- Ponza Racconta - https://www.ponzaracconta.it -

Lettera aperta di una cittadina ponzese

di Monia Sciarra

il gatto e la sua ombra [1]

 

A pochi giorni dalla firma del contratto tra le compagnie di navigazione Laziomar e Snap, prevista per la metà di questo mese, tutto tace; se Laziomar non prenderà in fitto le due navi di Snap, la società ponzese forse chiuderà bottega definitivamente.
Molti di noi temono che Laziomar non voglia concorrenti e liberarsi di Snap è facilissimo, basta non rinnovare il contratto di noleggio delle due navi. Ad aprile e maggio sono saltati tutti i collegamenti con Terracina nei giorni di sabato e domenica: cosa significa?
Cosa rappresenti Snap per Ponza, l’ho detto e voglio ripeterlo: è un pezzo di Ponza, è una creatura nata in funzione delle esigenze dell’isola, cresciuta grazie alle cure e ai sacrifici di gente di mare, è una realtà occupazionale importante.

Oggi Snap è un gattino che si muove in una gabbia di leoni, i timori di una brutta fine non sono infondati; il micio non si muove in una foresta dove qualche riparo, forse, potrebbe trovarlo, ma in una gabbia dalle sbarre solide in cui hanno trovato posto tre famelici leoni o, se si preferisce, un bel leone maschio alfa e due leonesse non troppo in salute; i tre bestioni vengono nutriti con sostanziosi pasti pubblici e, sino ad oggi, hanno lasciato qualche briciola al micetto, giusto per farlo sopravvivere. Sino ad oggi.
Fuori della gabbia qualcuno applaude, qualcun altro si lamenta ma i leoni neanche se ne accorgono: cosa sarà mai il rumore di fondo rispetto alle fatiche della foresta in cui ogni giorno devi procurarti il cibo, devi conquistare e difendere il tuo ruolo nel branco? Ogni mattina, recita l’adagio, nella foresta devi alzarti e correre, che tu sia leone o che sia gazzella; Lauretta, dalle nostre parti, parte se è buon tempo, se tiene voglia, tanto il pranzo è assicurato.

Più che due navi, noi vediamo nel Carloforte e nel Maria Maddalena due scialuppe di salvataggio e tali le considerò anche il sindaco Vigorelli qualche anno fa, ai tempi della gestione Terenzi di Laziomar: Vergogna Laziomar, onore Snip [2]titolò su Ponzaracconta ad aprile 2013 e raccontò di come fosse stato posto rimedio all’ennesimo disservizio di Laziomar da parte del presidente di Snap, il compianto Guido De Martino, che al volo comprese le difficoltà in cui si sarebbe trovata l’isola e trovò la soluzione.
Oggi non è cambiato il ruolo di Snap; tocca a noi ponzesi difenderla o, almeno, non assistere immobili alla sua macellazione. Solo la politica può mediare e, da cittadina ponzese, chiedo al signor Sindaco di Ponza di mettere da parte le antipatie nei confronti di chi firma questo scritto, di leggere la sostanza e dare onore a un patrimonio ponzese!