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Ho la sensazione che ci stanno circondando…

di  Monia Sciarra

Maria-Maddalena

 

Abbiamo passato un altro inverno a lamentarci contro la Laziomar. Ci siamo sentiti praticamente abbandonati, isolati in balia di trasporti marittimi inefficienti e insicuri.
Quali sono state le nostre conclusioni dopo questo lungo inverno?
La Laziomar privatizzata, pur essendo  sovvenzionata dalla Regione Lazio, non è attenta ai problemi dei residenti delle isole ponziane!
Questa Laziomar ha dimostrato che per l’imprenditore privato le isole di Ponza e Ventotene diventano interessanti e appetibili solo d’estate quando aumentano i flussi turistici.
Non sembra che la nuova Laziomar abbia voglia di fare qualche sacrificio per aumentare questi flussi nei periodi di bassa stagione e questo lo dimostra il fatto che l’incremento delle corse, per esempio per Anzio, comincia il 28 maggio, alla vigilia del primo grande ponte di giugno.
La compagine che si è aggiudicata la Laziomar regionale si è vista automaticamente assegnare tutte le linee per Ponza e Ventotene ma adesso ho l’impressione che voglia stravincere puntando a diventare l’unico vettore per raggiungere le isole ponziane: per fare questo deve distruggere la concorrenza!
Per esempio: la scelta aziendale di inserire – sulla tratta Anzio-Ponza – due imbarcazioni simili (l’Agostino Lauro e il Maria Donata) come la dovremmo valutare?
Su Anzio la vecchia Caremar d’estate inseriva delle navi traghetto, anche delle navi come l’Isola di Capri che oltre a essere veloci trasportavano automobili diversificando la propria offerta  di collegamento per le isole rispetto a quella della Vetor; oggi invece si punta solo alla concorrenza per la sopravvivenza.
Chi è più forte vincerà e la Laziomar privata è più forte, se non altro perché ha ancora i sovvenzionamenti della Regione.
Vedremo se – nonostante i tagli su Terracina –  anche quest’anno riuscirà a sopravvivere la Snip&Snap,  che per i Ponzesi è un patrimonio isolano in tutti i sensi: umano, sociale, culturale, imprenditoriale. Insostituibile!
Ecco la mia sensazione, che mi fa dire che ci stanno circondando; per cui in questo momento voglio omaggiare gli uomini di Ponza che hanno permesso ad altri uomini di Ponza – con il loro lavoro, i loro capitali, le loro navi- di sentirsi collegati al continente sempre e soprattutto d’inverno.
Grazie a Peppe e Silverio Mazzella  (Sigarette) è nata l’alternativa alla Caremar; è nata una nuova linea commerciale su Terracina.   E’ nata una speranza che nel tempo è diventata una certezza di mobilità per gli isolani. Tutti ricordiamo il motto “Sigarette parte sempre” perché erano uomini di mare e ponzesi, che sapevano che cosa significava rimanere bloccati in un’isola.
Ma vanno ricordati anche i fratelli Assenso che misero in piedi un’altra alternativa alla Caremar con mezzi veloci che poi furono rilevati dalla Vetor.

Ponza aveva d’inverno alternative per muoversi e queste alternative erano sovvenzionate dalla Regione Lazio. Dopo i Mazzella sono arrivati altri imprenditori locali che hanno fondato la Snip&Snap, investendo nella tratta Terracina – Ponza – Ventotene denari, tempo, pazienza, passione.
Anche questi imprenditori ponzesi – di cui ricordiamo solo Guido De Martino per rispettarne la memoria – sono diventati una certezza nel garantire a marinai e passeggeri di Ponza un lavoro sicuro e un collegamento certo. E infatti “i buoni marinai, i buoni comandanti si vedono e si giudicano nelle tempeste”: e questi uomini di Ponza hanno onorato la loro vita servendo con passione il loro paese.

Un’azione imprenditoriale che ha la responsabilità di garantire il collegamento con le isole, per quanto ci riguarda, si giudica nei periodi invernali: servire i ponzesi nel periodo invernale è stato un impegno che questi imprenditori ponzesi hanno  preso e hanno mantenuto nel corso del tempo.
Ma adesso questi imprenditori, questi ponzesi non hanno più le sovvenzioni della Regione! Cosa succederà domani?
Ho l’impressione – spero di sbagliarmi – che la Laziomar punti al monopolio nei collegamenti marittimi per le isole ponziane. A noi i monopoli, i cartelli – che sono vietati – non piacciono!
Nell’ipotesi che questo triste presagio dovesse attuarsi, che cosa ne sarà della mobilità dei ponzesi nel periodo invernale?
D’estate tutti gli imprenditori vengono sulle isole per sfruttare i flussi turistici, ma l’inverno? Stiamo già vedendo come il privato tenda a risparmiare in tutti i modi quando il traffico è limitato.
Avevamo la Caremar, poi rilevata da Laziomar, che prendeva finanziamenti pubblici, ma c’erano anche Mazzella, a cui subentrò Snip&Snap, e c’era Vetor che -sia pure in misura ridotta- prendevano finanziamenti e assicuravano un servizio alternativo (soprattutto invernale) e che in qualche modo ci garantivano dai rischi del monopolio.
Ora i finanziamenti, sia per la Vetor e per la  Snip&Snap, sono finiti,  le corse sociali (quelle invernali) rischiano di diventare una concessione, non più un diritto, e i ponzesi saranno confinati  nella loro isola.

Ho la sensazione che ci stanno circondando e fra poco ci diranno anche di arrenderci!
Io penso che queste problematiche riguardino tutti i ponzesi, specie quelli che vivono l’isola tutto l’anno. Insieme dobbiamo farcene carico seriamente, l’Amministrazione Comunale per prima.