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Dai bracconieri di Palmarola ai porci di Circe
Leggendo “il Messaggero” di oggi sabato 23 aprile 2016, due articoli che riguardano la nostra isola hanno attratto la mia attenzione. Il primo è in “Cronaca di Latina” prima pagina: “Palmarola liberata dai bracconieri: blitz della Forestale” . Leggo, purtroppo, che un nostro concittadino è stato arrestato, un altro è a piede libero ed altri sono ricercati. Nell’attesa che i concittadini indagati chiariscano la loro posizione, dico: manteniamo sempre alto il prestigio di Ponza e di noi tutti che, vicini o lontani, la viviamo, non sfidiamo la legge, mettiamocela tutta! L’altra notizia è a pag. 21 del medesimo quotidiano: – “Al Circeo il mito diventa storia… Qui Circe incontrò Ulisse” . L’iscrizione, come si evince dall’articolo, risale al primo secolo a. C. , è nei ruderi di un santuario dedicato a Venere dal padre di Giulio Cesare, il quale nacque all’incirca 11 secoli dopo la guerra di Troia e le conseguenti peripezie di Ulisse. Come se fra tre, quattromila anni, dai resti di una chiesetta di Aglientu, in Sardegna, qualche storico-archeologo, rinvenuta la traccia votiva dedicata a San Silverio, ne dichiarasse la sede del martirio, quando tutti sappiamo che il nostro Santo Protettore fu martirizzato a Ponza o, probabilmente, a Palmarola. Omero così descrive la mitica Eèa sede della Maga Circe: “l’isola che l’immenso mar circonda”. È una caratteristica ben più conforme a Ponza che non al promontorio del Circeo e ciò per me è sufficiente per mettere in dubbio la presunta scoperta. Tuttavia mi rimetto a chi è di gran lunga più esperto di me, in materia.
Di Silverio Lamonica. In condivisione con www.buongiornolatina.it Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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