





|
|||
La pioggia, di W. H. Daviesproposta e tradotta da Silverio Lamonica
A differenza dello scorso mese di dicembre, gennaio si mostra sempre più piovoso, ventoso, nevoso… Ma non mancano giornate di sereno e spesso, quando piove, il sole fa capolino tra le nuvole creando gli effetti descritti nella poesia che segue: The Rain by William Henry Davies I hear leaves drinking rain; And when the Sun comes out, Come possiamo notare, le due strofe che compongono la poesia differiscono notevolmente tra loro. Nella prima osserviamo, in un’atmosfera palesemente grigia, le foglie che si imbevono di pioggia per poi distribuirla, goccia a goccia, ai poveretti che – a bocca aperta – stanno sotto quell’albero a dissetarsi, contenti, come se ricevessero “la manna dal cielo”. Quindi il poeta ci induce a “meditare”, per cui traducendola in italiano, ho creduto opportuno usare l’endecasillabo, dal ritmo “solenne” che rende meglio l’idea. Nella seconda strofa, invece, c’è la speranza che la pioggia presto finisca e che spunti il sole: al triste grigiore segue la luce che infonde gioia, allegria e che tutti siamo soliti manifestare con un entusiasmo fanciullesco: si torna bambini. La pioggia Odo le foglie sorseggiar la pioggia, E quando spunta il Sole NOTA: William Henry Davies (1871 – 1940) era un poeta e scrittore del Galles (U.K.). Trascorse gran parte della sua vita a vagabondare tra Regno Unito e U.S.A. e la sua opera principale è appunto “The Autobiography of a Super-Tramp” (l’Autobiografia di un Super Vagabondo) con prefazione di G. B. Shaw. La maggior parte delle sue opere evidenzia le difficoltà della vita (da Wikipedia). Silverio Lamonica per www.ponzaracconta.it ; in condivisione con www.buongiornolatina.it Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone |
Commenti recenti