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San Silverio a Ingeniero White. Passato e presente
In seguito agli accordi presi durante l’incontro a Ponza dell’estate appena trascorsa, con Giorgio Balzano (leggi qui) ricevo dall’Argentina un breve messaggio con uno stralcio di giornale d’epoca con notizie degli inizi del culto di S. Silverio in quel lontano paese, che riporto insieme a più recenti immagini – da YouTube – delle processioni del 2013 e 1014.
Caro Giuseppe,
Il ritaglio di un giornale locale: San Silverio a Ingeniero White
Segue la traduzione di parte del testo… S. Silverio, patrono dei pescatori L’articolo nella prima parte richiama i fatti storici (del V secolo) relativi alla vita, all’esilio e alla morte di San Silverio… (NdR) La devozione per questo santo arrivò in Argentina con l’immigrazione italiana a partire dal 1923, quando residenti di Ponza, tutti pescatori cominciarono ad arrivare ad Ingeniero White per stabilirsi in queste terre. Grazie a questa iniziativa, un’immagine del santo arrivò a Ingeniero White, l’11 novembre del 1926 e, a partire da quel momento, Filomena Coppa e Lucia e Giuseppa Vitelli (Vitiello – NdR), che viaggiavano a bordo della nave “Nazar Isauro” (Nazario Sauro – Ndr) portando la reliquia, furono le incaricate a sensibilizzare la popolazione ponzese residente in White per creare una associazione e organizzare una festività in onore del santo. Luogo di arrivo del prima statua del santo. i ponzesi che abitavano a Ingeniero White trasmisero la loro devozione per San Silverio a tutte le famiglie della zona portuale. Benché il calendario riporti il 20 giugno come la festa di San Silverio, i portuali manifestano la loro fede al Patrono la terza domenica di novembre di ogni anno, in memoria della suo passaggio all’immortalità . Immagini da YouTube della processione del 2013 . Immagini da YouTube della processione del 2014
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Se non ricordo male, alcuni anni fa un gruppo di ponzesi coordinato da Carlo Marcone ha organizzato un viaggio che ha toccato l’Argentina e Ingeniero White nel mese di novembre, proprio in occasione dei festeggiamenti che la comunità del posto di origini ponzesi tributa al patrono San Silverio. Come ricordo di quell’esperienza hanno anche portato una tavola in ceramica che è stata poi esposta proprio nella chiesa di Ponza, sull’altare del Santo. Qualcuno dei partecipanti vuole condividere con noi quell’esperienza e quei ricordi?
Naturalmente Don Salvatore Tagliamonte che nel 1923 inviò l’immagine di San Silverio in Argentina, non è il Parroco Don Salvatore Tagliamonte che tutti ricordiamo e scomparso qualche anno fa (nel 1923 probabilmente non era ancora nato). Trattasi, se non sbaglio, di un suo zio.