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Epicrisi del 27 settembre. (38). Tanto su cui riflettere… poco di cui sorrideredi Luisa Guarino . Questa volta avevo intenzione di fare zig zag tra gli scritti della settimana, senza soffermarmi in particolare su alcun ‘tema portante’, ma ci sono argomenti che si impongono da sé, senza dover essere necessariamente oggetto di una scelta. Arriva l’ultimo giorno della settimana ma si candida a diventare motivo dominante anche “Palmarola, o della libertà” in cui Sandro riporta alla memoria una pagina di cui molti di noi, amici fin d’infanzia, hanno sentito tanto parlare e hanno ancora una volta commentato di recente nel corso di una cena, di quelle che non fanno bene solo al corpo ma soprattutto allo spirito. Inoltre le immagini di Palmarola, tante e ‘mozzafiato’ come si dice troppo spesso oggi, riempiono gli occhi e scaldano il cuore. Pesce e legumi a volontà e per tutti i gusti, grazie agli scritti di Adriano Madonna e alla “piccola antologia” di Sandro Russo, con relativi commenti e integrazioni, nonché “curiosità a margine” di Rosanna Conte. Ora però il professor Madonna è stato incuriosito anche dai ‘culetuòtene’, una varietà di legumi molto simili alle cicerchie, ma più poveri e più piccoli. Alla ridotta dimensione delle leguminacee isolane fa riferimento anche Rosanna: sarà una delle tante forme del cosiddetto ‘nanismo insulare’?! La grazia, la fantasia e la poesia trovano espressione negli scritti sugli aquiloni di Sandro, spaziando dall’India a Cervia e al primo festival di questi giorni a Ischia, e di Gabriella Nardacci, della quale possiamo registrare finalmente e con vivo piacere la pubblicazione di una bella e intensa raccolta di versi dal titolo “Parole scalze”, che ci piacerebbe presentare anche a Ponza: che ne dici, Gabriella, della prossima estate? La richiesta da parte di chi vive lontano dall’isola di ricevere informazioni per riannodare legami arriva questa volta dal Canada e da Vanna, moglie di Benedetto Parisi. Mentre le tradizioni religiose rivivono con l’immagine della Madonna bambina della chiesa di Ponza, su cui Irma Zecca fornisce con competenza e partecipazione ogni informazione: la ringrazio personalmente, e la invito a non farci mancare la sua collaborazione, sempre preziosa. Sang’ ‘i Retunne, passato agli onori della cronaca grazie a un’intervista addirittura in due parti, con “Infamità” fornisce il suo contributo settimanale, questa volta alquanto criptico, continuando a seguire la linea del sito secondo la quale “venerdì pesce” (sic!). Mentre Franco De Luca passa dalle riflessioni tra l’amaro e il crepuscolare legate all’immagine dei gigli rosa di Santa Candida di fine estate al più inquietante tema affrontato in “Politica e morale (1) e (2)”: vi si affrontano argomenti molto ‘tosti’ come le licenze edilizie, concetti come democrazia, condivisione, maggioranza. Per ora il discorso è un po’ astratto ma già si vedono i primi punti da poter calare nella realtà ponzese. Voltiamo completamente pagina, come dicono nei Tg in tv, e chiudiamo con un sorriso. Ce lo regala la vittoria della squadra dei “Cucciolotti ponzesi” (un po’ cresciuti) in occasione dei giochi che si sono svolti la settimana scorsa a Ventotene in occasione dei festeggiamenti per la patrona. Ce ne mette a parte Martina, che definisce l’isola, “cugina”: io l’ho sempre chiamata “sorella”. Mettiamoci un po’ d’accordo sulle parentele. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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