Ambiente e Natura

Contenziosi… funerei

di Silverio Lamonica

Cimitero.1[1]

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Anno 2001: l’Amministrazione Comunale “lungimirante” pro tempore, per far fronte alla carenza di sepolture, pensò bene di convocare in Comune alcuni concessionari di cappelle gentilizie che vantavano la concessione perpetua delle stesse per “la regolarizzazione dell’atto concessorio o traslazione dei resti mortali in altro luogo”.

Alcuni concessionari furono invitati a rinunciare alla concessione perpetua anche perché, carte alla mano, l’applicato addetto dimostrò che nei lontani anni ’40 e ’50 del secolo scorso alcuni titolari avevano venduto ad estranei alcuni loculi.

Logicamente ci furono resistenze da parte degli interessati con avvocati, carte bollate e relativi ricorsi alla Magistratura Amministrativa e al Presidente della Repubblica.

La cosa si è protratta, con alterne vicende, fino a questa primavera quando il Presidente della Repubblica in data 21 maggio 2015 “DECRETA: I ricorsi riuniti di cui alle premesse coi relativi motivi aggiunti sono accolti

Ecco i motivi:

Il 5 giugno 1995 con delibera consiliare n. 5, l’Amministrazione Comunale approva il Nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria che, all’art. 30, prevede la decadenza della concessione in caso di “vendita” di qualche loculo. Per cui agli eredi di quei beneficiari viene intimato, con lo stesso tono autoritario del “nobile marchese d’a livella” di Totò: “.. fa d’uopo, quindi, che cerchiate un fosso …” e di traslare, di conseguenza, i resti mortali dei cari estinti “ …. dinto a n’ata fossa” o, al limite, di rinnovare la concessione per una ventina d’anni, previo pagamento.

Ma il Consiglio di Stato (cui il Presidente della Repubblica aveva chiesto il parere), con sentenza n. 1145/2015 del 15.04.2015 sancisce:

“L’applicazione retroattiva della norma sanzionatoria del regolamento di polizia mortuaria vìola il principio generale d’irretroattività dei regolamenti sancita dall’art. 11 delle disposizioni preliminari al codice civile, nonché lo specifico principio d’irretroattività delle norme sanzionatorie (v. quanto alle funzioni amministrative, l’art. 1 della legge 24 novembre 1981 n. 689)”.

Cioè l’entrata in vigore del Regolamento mortuario comunale è posteriore alle “vendite” di quei loculi, per cui il provvedimento di decadenza delle concessioni perpetue emesso dall’impiegato municipale, delegato dal sindaco pro tempore, è illegittimo.

Intanto in data 22 maggio 2014 l’Amministrazione Comunale deliberava la sostituzione dell’Art. 48 del Regolamento Cimiteriale del 1995 ossia “trascorsi i 100 anni dal rilascio, le concessioni perpetue si intendono decadute con rinnovo per 25 anni, previo pagamento concessorio” (allegata in formato .pdf, in calce all’articolo, la delibera del 22/05/2014).

Altro ricorso.

Il Consiglio di Stato, però, ha correttamente dichiarato illegittimo il nuovo art. 48 per “violazione degli art. 3 e 4 disp. Pr. C.C” in quanto in contrasto con la normativa nazionale (D.P.R. N° 285 del 1990) che non prevede la soppressione generalizzata delle concessioni perpetue.

In ultima analisi le concessioni perpetue rilasciate in passato sono valide e intangibili e non si possono revocare.

Cimitero-di-Ponza.-Foto-di-Cristina-De-Paoli[1]

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Allegato in formato pdf : Delib. C. C. 17.14. Modifica regolamento di polizia mortuaria

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Appendice del 24/9, di Sandro Russo

Caro Isidoro,
a volte sei ‘biblico’ nelle tue diagnosi e relativi consigli terapeutici!
A me questa “piscina di Sìloe” non riusciva del tutto nuova, ma neanche riuscivo a ricordare l’aggancio, perciò mi hai costretto alla famosa “ricerchina” sul web, dove anch’io “ho visto”:

La piscina di Sìloe (o Siloam) è un sito localizzato nella parte inferiore del fianco meridionale del monte Ophel, l’antico sito di Gerusalemme, che ora si trova a sud est e fuori dalle mura cittadine della Città vecchia.

“In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?».
Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo».
Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”.
Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva”. Vangelo (Giovanni, 9,1-41).

 

El Greco. “Gesù Cristo guarisce il cieco nato” (1567)

El Greco: “Gesù Cristo guarisce il cieco nato” (1567). I dipinti di El Greco sullo stesso tema sono tre, conservati rispettivamente nei Musei di Dresda (questo qui sopra); di Parma e di New York. Differiscono di poco per le figure di contorno e la fuga prospettica)

4 Comments

4 Comments

  1. isidorofeola

    23 Settembre 2015 at 11:59

    Caro Silverio, questo è quello che succede quando ci si arroga di Komandare da soli nonostante si rappresenti solo il trentatré e tre per cento periodico dei consensi, ignorando il dialogo con la minoranza (che in realtà è maggioranza), la quale viene solo schernita e derisa.
    E dire che ci si vanta di avere ingaggiato alte professionalità (trattasi ovviamente di forestieri, a chiamata diretta e superpagati con i soldi nostri) che avrebbero dovuto mettere a regime la macchina amministrativa; ebbene costoro, data la loro super-competenza, dovevano ben consigliare di non fare tali atti, senza aspettare che lo dicesse il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, in quanto la non retroattività di talune leggi e regolamenti è l’ABC del cod. civile e Fumus Boni Iuris.
    …Un uomo solo al Komando… ma non è Fausto Coppi; consiglio una bella immersione nella piscina di Siloe.

  2. Sandro Russo

    24 Settembre 2015 at 07:49

    Caro Isidoro,
    a volte sei ‘biblico’ nelle tue diagnosi e relativi consigli terapeutici!
    A me questa “piscina di Sìloe” non riusciva del tutto nuova, ma neanche riuscivo a ricordare l’aggancio, perciò mi hai costretto alla famosa “ricerchina” sul web, dove anch’io “ho visto”:

    La spiegazione completa e anche il/i dipinto/i che El Greco ha dedicato al “Miracolo del cieco nato” sono riportati alla fine dell’articolo base

  3. silverio lamonica1

    24 Settembre 2015 at 09:52

    Caro Isidoro,
    leggendo attentamente la delibera riportata in calce all’articolo, si evince che anche un esponente della minoranza (Sergio D’Arco) ha votato a favore (Ferraiuolo era assente). Quindi almeno in quel caso il dialogo tra maggioranza e minoranza c’è stato.

  4. sergio

    25 Settembre 2015 at 22:17

    Gli abusi dei concessionari su aree demaniali, non vedono mai prescrizioni e condoni.

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