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Il “Conte Biancamano” (2)

di Isidoro Feola
Conte-Biancamano [1]

 

“Una nave è uno dei più perfetti concentrati, per dir così, del nostro Paese, una sintesi delle sue qualità più nobili,
una delle più probanti testimonianze della nostra civiltà effettiva:
perché per fare una poesia, o un quadro, o un’opera lirica, o un film o anche una grande scoperta
bastano pochi cervelli sparsi qua e la, intorno ai quali ci può essere anche il deserto;
ma non si fa un transatlantico se dietro non c’è tutta una moltitudine organizzata di uomini d’alto livello intellettuale e tecnico.
Questo è il motivo per cui non è retorica dire che una bella nave fa onore al Paese che l’ha costruita”

[Dino Buzzati, Corriere della Sera – riportato da: http://www.italianliners.com [2] ]

 

Il Conte Biancamano ha avuto una storia piuttosto singolare, partecipando ai maggiori avvenimenti dell’epoca in cui ha prestato servizio – si è mai sentito di una nave “prigioniera di guerra” e “messa a lavorare” per il vincitore? – pur nel panorama avventuroso delle navi di quell’epoca; la riporto integralmente.

Cronologia storica (ripresa dall’Autore dal sito: www.italianliners.com [2] che ringrazia)

1924, maggio: firma del contratto di costruzione per un nuovo piroscafo passeggeri e merci tipo “Conte” tra il Lloyd Sabaudo e il cantiere Wm. Beardmore di Dalmuir, Scozia.

1924, giugno: posa delle prime lamiere della chiglia sullo scalo.

1925, aprile 23: varato dalla marchesa De La Penne moglie dell’amministratore delegato del Lloyd Sabaudo.

1925, novembre 7: consegnato, salpa dal cantiere per il viaggio di consegna a Genova.

1925, novembre 20: salpa per il viaggio inaugurale Genova–Napoli-New York al comando di Giovanni Turchi con 1604 passeggeri.

1928, marzo 7: salpa da Genova per il suo primo viaggio in America Latina con scali a Villefranche-Sur-Mer, Cadice e Rio de Janeiro e destinazione finale Buenos Aieres.

1928, aprile 13: viene affiancato sulla stessa rotta dal similare Conte Grande.

1932, gennaio 2: trasferito alla nuova società Italia Flotte Riunite, nella quale confluiscono tutte le navi del Lloyd Sabaudo.

1932, gennaio 8: torna sulla rotta di New York con i nuovi colori sociali della nuova compagnia armatrice.

1932, settembre 8: in previsione della prossima entrata in servizio del Rex e del Conte di Savoia ritorna a servire la rotta del Sud America.

1935, febbraio 24: al comando del capitano Adorno trasportando 2600 uomini della divisione “Peloritana” effettua il primo di 12 viaggi a Massaua, come trasporto truppe, in preparazione dell’invasione dell’Abissinia.

1936, gennaio 9: riprende il servizio civile tra Genova e Buenos Aires.

1936, dicembre 17: trasferito alla proprietà della Società Anonima di Navigazione Italia del nuovo gruppo Finmare.

1937, gennaio 5:  Primo viaggio a Buenos Aires della nuova società .

1937, febbraio 4: salpa da Biserta (Tunisia) per portare a Tripoli 2000 italiani in occasione della visita di stato di Mussolini nella colonia.

1937, marzo 12: al rientro dal suo ultimo viaggio in Sud America viene posto in bacino presso le OARN per essere adattato al servizio espresso di lusso verso l’estremo oriente del Lloyd Triestino; lo scafo viene ridipinto i bianco, i fumaioli di giallo e, tra di essi, viene aggiunto un lido con piscina scoperta.

1937, aprile 16: primo viaggio da Genova per Bombay; sulla stessa linea opera assieme al Conte Verde, al Conte Rosso e alla Victoria.

1940, gennaio 21: salva 423 passeggeri e 210 uomini di equipaggio della motonave Orazio, in fiamme al largo di Marsiglia.

1940, aprile 23: primo viaggio Genova-Valparaiso a noleggio della Società Italia in sostituzione dell’Orazio.

1940, maggio 26: salpa da Valparaiso per l’Italia ma riceve l’ordine telegrafico di poggiare su Balboa (canale di Panama) dove giunge il 5 giugno.

1940, giugno 25: raggiunge Cristobal con 10 passeggeri a bordo e, a causa dell’entrata in guerra dell’Italia viene internato.

1941, marzo 21: posto sotto sequestro dagli americani; l’equipaggio riesce a causare gravi danni all’apparato motore prima di cedere la nave.

1941, aprile 4: l’equipaggio viene trasferito a Ellis Island e successivamente internato in campi di lavoro mentre il comandante e 7 ufficiali vengono arrestati per sabotaggio.

1941, giugno 30: rimorchiato dalla guardia costiera americana a Balboa.

1941, dicembre 11: dichiarato preda bellica dal governo americano.

1942, marzo: assegnato alla US Navy.

1942, agosto 14: dopo essere stato rimorchiato a Philadelphia e riparato, entra in servizio come trasporto truppe statunitense USS Hermitage.

1942, novembre 2: al comando di Donald F. Patterson salpa da New York come nave capo convoglio con a bordo 5600 uomini che avrebbe sbarcato tra il 18 e il 25 novembre a Casablanca per la campagna del Nord Africa.

1942, dicembre 11: ritorna a Norfolk Virginia e salpa con 6000 uomini viaggiando poi verso Balboa, Noumea, Brisbane, Sydney, Pago Pago e Honolulu rientrando negli Stati Uniti, a San Francisco, il 2 marzo successivo.

1943, marzo 27: salpa da San Francisco per la Nuova Zelanda e l’Australia, nel viaggio di rientro imbarca a Bombay 707 rifugiati ebrei polacchi tra cui un centinaio di bambini, sbarcandoli a San Francisco il successivo 25 giugno. Avrebbe compiuto tre missioni similari portando i marines e i soldati americani in Oriente e rientrando con rifugiati civili negli Stati Uniti.

1944, giugno 16: salpa da New York carico di uomini per prendere parte all’invasione della Normandia. Successivamente avrebbe compiuto dieci viaggi di andata e ritorno (principalmente con destinazione Le Havre) portando soldati in Europa e rientrando con feriti, prigionieri e profughi.

1945, maggio 8: prende parte alle celebrazioni del VE Day [la Giornata della vittoria in Europa (conosciuta nei paesi anglofoni come “Victory in Europe Day” o con la sigla “V-E Day” –NdR], fu proclamata l’8 maggio 1945 nel porto francese.

1945, dicembre 12: dopo numerosi viaggi di rimpatrio dall’Europa salpa da New York per Nagoya, Giappone per riportare in patria 6000 veterani, raggiungendo Seattle il 4 febbraio successivo.

1946, agosto 20: viene ricommissionato a San Francisco dopo tre viaggi alle Marianne per l’operazione “Magic Carpet”.

1947, maggio: restituito all’Italia sottoforma di noleggio a 1 dollaro all’anno attraverso un accordo confidenziale tra De Gasperi e Trumann.

1947, agosto 1°: effettuate delle brevi prove di macchina, alle 15 salpa da San Francisco per Genova, restituito all’Italia.

1947, agosto 18: passaggio ufficiale di bandiera e nome in navigazione verso l’Italia; riprende il nome di Conte Biancamano.

1947, agosto 25: giunge a Genova tra grandi festeggiamenti; cinque giorni più tardi viene posto in disarmo a Messina dove sarebbe rimasto fino al 20 marzo 1948.

1948, marzo 28: giunge al cantiere di Monfalcone per essere completamente ricostruito.

1948, ottobre 21: effettua le prove di macchina e il giorno seguente viene inaugurato a Trieste da dove salpa il 26 ottobre per Genova.

1949, novembre 10: primo viaggio del dopoguerra per la società Italia, da Genova a Buenos Aires.

1957, gennaio: lavori di rinnovamento per essere immesso principalmente sulla linea del Plata.

1960 aprile 28: giunge a Napoli al termine del suo ultimo viaggio di linea proveniente da Boston e New York.

1960, agosto 16: giunge a La Spezia per essere demolito; parte delle sovrastrutture vengono salvate e riassemblate al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.

Libro Transatlantici tra le due guerre. Copertina [3]

Per chi volesse saperne di più : “Transatlantici tra le due guerre – L’epoca d’oro delle navi di linea”;
di Maurizio Eliseo e William H. Miller; 2004; Ed. Hoepli

 

Altre informazioni e immagini da YouTube sul nostro transatlantico, con una colonna sonora molto accattivante. Durata 2’58”; “SS Conte Biancamano 1925-1960”. Traccia musicale: “Perfidia” di Xavier Cugat

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[Il “Conte Biancamano”. (2) – Fine]