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Una chiave per il cuore dei giovani?
La triangolazione Poesia – Giovani (bambini ragazzi) – Scuola, recentemente proposta sul sito, ha registrato un notevole numero di contatti per il tema apparentemente ostico. Abbiamo conosciuto le esperienze in proposito di Chandra Livia Candiani (leggi qui) e di Gabriella Nardacci (leggi qui). In due punti le esperienze sulla Poesia degli insegnanti Bruno Santoro (leggi qui) e Angela Caputi (leggi qui) coincidono quasi esattamente. Vorrei sottolinearli. Angela ribadisce: “…‘poeta’ diviene spesso e volentieri sinonimo di noioso improduttivo, o svagato nullafacente bravo con le parole. In definitiva: inutile”. E più avanti, nei loro scritti: “Personalmente posso dire che negli anni ho visto ragazzi anche demotivati, anche in piena fase di occupazione, anche sotto esami, riunirsi a scuola, in orario e fuori orario, per fare poesia, intrecciare storie, mettere in piedi scene da recitare, leggere ciò che altrimenti non avrebbero mai letto…” (Angela) Gabriella Nardacci ha citato L’Attimo fuggente [Dead Poets Society, film del 1989, diretto da Peter Weir, interpretato dal non dimenticato Robin Williams – guarda sul sito la sequenza finale]. . . Nessuna conclusione per questo breve articolo: solo suggestioni e fili sparsi che forse riusciremo a riannodare… Riporto, a sintesi e legante tra i vari spunti presentati, una poesia di Chandra Livia Candiani [Da: La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore –Einaudi. 2014; p. 48]. Ai miei maestri-bambini Io vi conservo il camminare . Lettura consigliata, sui giovani, la bellezza e la poesia: La bellezza salverà il mondo di Claudio Pozzani Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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