- Ponza Racconta - https://www.ponzaracconta.it -

Le mie esperienze con la Poesia, a scuola

di Angela Caputi
about Haiku copia [1]

 

​Eccomi in ritardo, alla trentaseiesima ora, e, tra l’altro, c’è già un commento (di Gabriella Nardacci – NdR) che condivido in pieno! cose che capitano ai ritardatari…

Bruno Santoro e i suoi haiku (leggi qui [2]) mi hanno riportata indietro ad esperienze/esperimenti che più di una volta mi è capitato di fare insieme ai miei ragazzi; sia quando insegnavo alle medie inferiori, dove si è meno condizionati dai tempi e dalle richieste, sia, per mio inveterato vizio di forma, anche alle superiori.
Tuttavia, non so se quello che scriverò sia pubblicabile, perché mi viene da parlare da insegnante (ex!).
Per me è acqua passata, anche se allora ci ho lavorato e ragionato con la stessa passione e con impostazione simile a quella di Bruno, e di tutto quel materiale non ho conservato niente.
Niente, a parte i visi, i suoni, le storie che mi porto dentro. Naturalmente ho avuto i miei successi e i miei fallimenti, come tutti. Ma vengo al punto…

Some birds [3]

Alcuni uccelli possono bere la pioggia… Aprono i loro becchi  – prendono le gocce… possono prendere dieci gocce

L’esperienza del mio collega (ex, per la verità), è senza dubbio alcuno, importante e fondante; lo dico sapendo per vita vissuta che non sempre questo impianto educativo viene condiviso nell’impostazione o nella pratica scolastica, dove spesso e volentieri la preoccupazione di portare a termine ‘il programma’ è La Preoccupazione prevalente.
Non che sia poco lodevole il tentativo di guidare una classe allo svolgimento coerente, e possibilmente completo, di un itinerario conoscitivo (vedi le polemiche relative alle prove di italiano all’ultimo esame di Stato), ma il fatto è che per quanto riguarda la letteratura una conoscenza più o meno generica della storia letteraria e una competenza più o meno sviluppata nell’analisi dei testi non sono bastevoli, nella maggioranza dei casi, né ad una comprensione reale che lasci una traccia non casuale nell’interiorità delle persone (…e già, i ragazzi sono persone!), né ad una autonoma forma di attrazione per quanto viene sottoposto.

Nuovo mattino [4]
E così, ‘poesia’ (come pure ‘racconto’), diviene per lo più sinonimo di materiale da ammirare – così dicono -, ma da dimenticare, perché connesso a doveri ed obblighi eterodiretti e in ogni caso  fruibile solo su consegna, per dimostrare che si è ‘capito’, sminuzzando, traducendo in sintesi, decorando con qualche informazione su epoca, vita, morte e miracoli come da richiesta, così da guadagnare il sospirato bel voto, o almeno una sufficienza.
E  ‘poeta’ diviene spesso e volentieri sinonimo di noioso improduttivo, o svagato nullafacente bravo con le parole. In definitiva: inutile.

Infatti, l’attività concreta prevalente nelle aule consiste, per quel che ne so tuttora, nella ‘lettura analitica guidata’ (termine odioso!) del testo letterario, molto più che nella produzione personale; orientata quasi esclusivamente alla scrittura di saggi e saggetti che di personale hanno ben poco.

Il metodo di lavoro proposto da Bruno Santoro è un valido antidoto alla formazione di menti passive e indifferenti al bello – diciamolo! – ed a quanto di bellezza ognuno può cogliere e rendere a suo modo (modo che, giustamente, non ha bisogno di valutazioni!).
E questa è una soddisfazione impagabile. Per tutti: per gli studenti e  per quegli insegnanti che sappiano e vogliano avviare il percorso e accompagnare lungo la strada.

bau_gianluca. La pioggia cade [5]
Come conciliare i tempi dell’apertura ad una autentica espressione personale con i tempi di svolgimento degli incombenti programmi?
Forse con una diversa organizzazione del lavoro? Forse con qualche ora extra? Forse condividendo progetti e qualche sogno con persone più giovani?

Personalmente posso dire che negli anni ho visto ragazzi anche demotivati, anche in piena fase di occupazione, anche sotto esami, riunirsi a scuola, in orario e fuori orario, per fare poesia, intrecciare storie, mettere in piedi scene da recitare, leggere ciò che altrimenti non avrebbero mai letto…

Nell'orto di nonno [6]
A haiku for going to work today [7]

Fridge-Haiku copia [8]