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Altre isole. La Corsica (Haute Corse). (2)

di Sandro Russo

 

Alle isole, quando è possibile, bisognerebbe arrivarci per mare; un avvicinamento lento, che prenda il tempo giusto, che faccia comprendere appieno il distacco e capire perché l’isola è un’isola.

Corsica. Aeroporti [1]
Aeroporti civili, in Corsica

Quindi si lasceranno da parte i collegamenti aerei e gli aeroporti che pure ci sono – Bastia, Calvi, Corsica del sud (Figari), Ajaccio – a favore del viaggio via mare.
Qui non c’è che l’imbarazzo della scelta, anche se le distanze e i tempi di percorrenza sono incomparabili alla via aerea.

Benché l’isola italiana più vicina a Capo Còrso è Capraia (31 Km), i collegamenti marittimi più frequentati per la Corsica del Nord sono da Piombino (82 Km); da Genova (160 km); da Nizza (248 km); da Marsiglia (per Bastia, oltre 400 km e 12 ore di navigazione).

Marseille-Bastia [2]

Traversée Zen [3]
Poi la Corsica è da girare; in primavera avanzata una buona soluzione è una macchina presa in affitto sul posto.
Le strade sono buone, compatibilmente con la natura montagnosa dell’isola.

La Corsica: una montagna in mezzo al mare, si era detto all’inizio. E tale si conferma, con caratteristiche uniche.

Un crinale montagnoso, interposto tra la costa orientale e quella occidentale per tutta la lunghezza dell’isola, culmina con i 2706 m. del monte Cinto che dista solo 28 km dal mare a ponente.

Le montagne innevate viste da Calvi [4]

Il Monte Cinto visto da Calvi con la neve (…e questo a Ponza sicuramente non c’è!)

Mare con Monte Cinto innevato [5]

Maremonti con neve. Bis [6]

Ancora mare e (alte) montagne, spesso coperte di neve. Nella stagione invernale sono frequentate come località sciistiche

La geografia e l’orografia condizionano fortemente il territorio; specie nella catena del Capo Còrso, dove piccoli centri abitati sono raccolti attorno ai bacini torrenziali che si determinano delle spaccature trasversali del crinale, con abitazioni sparse verso le cime e la parte principale del villaggio presso la foce del torrente.
La conformazione degli insediamenti umani è tale che centri distanti in linea d’aria un paio di chilometri, sono uniti da strade tortuose, lunghe anche 10–15 km. Tale situazione ha dato origine, per ragioni pratiche, all’usanza antichissima tra i pastori, di richiami cantati (’u chjam’e rispondi); tradizione è stata recuperata da gruppi di musica etnica e portata a livello artistico.

Paesino costa occidentale [7]

Paesino della costa occidentale

Andamento della costa occidentale dopo Nonza [8]

Andamento della costa occidentale

Le escursioni in macchina per le strade dell’alta Corsica possono essere impressionanti. La costa è aspra e frastagliata, specie sul versante occidentale, con strade a picco sul mare e montagne incombenti. Una certa protezione è data da robuste reti metalliche di imbragatura, rigonfie alla base da una massa di sassi caduti dall’alto; ma nessuna sicurezza nei confronti del distacco di massi più grossi.
Il pensiero per forza corre alla nostra isola: secondo i criteri applicati a Ponza, la totalità del versante occidentale del ‘dito’ dovrebbe essere dichiarato inagibile.

Mappa [9]


Le spiagge
. Molto numerose, bellissime e deserte, sono in ogni cala o anfratto: nessuna concessione alla comodità di accesso. Ci si arriva per la maggior parte a piedi dopo lunga e ripida discesa…

Spiaggia di Nonza [10]

Spiaggia di Nonza (vista dalla Torre Paolina)

Nonza Rocca.2 [11]

Nonza rocca. Torre Paolina (fatta ricostruire nel 1760 da Pascal Paoli sui resti di un antico forte genovese)

Nonza. Torre Paolina [12]

Torre (particolare)

Nonza. Centro Abitato [13]

Centro abitato di Nonza, con la chiesa cinquecentesca di Sainte Julie, che qui fu martirizzata intorno all’anno 439

Torre di Erbalunga. Costa orientale nei pressi di Bastia [14]

Resti della Torre di Erbalunga. Costa orientale nei pressi di Bastia. La maggior parte delle numerose torri che si trovano lungo le coste della Corsica sono postazioni di avvistamento risalenti al periodo della dominazione genovese dell’isola (1284-1755) 

Una spiaggia a Les Agriates. Costa occidentale [15]

Una spiaggia a Les Agriates. Costa occidentale

Una particolarità dell’isola, che da sola può giustificare un viaggio, è un approfondimento della botanica isolana.
In Corsica le caratteristiche della flora mediterranea mostrano sostanziali somiglianze con altre isole e in particolare con Ponza.

Scriveva il non dimenticato Ippolito Pizzetti – scrittore, paesaggista, architetto di giardini; 1926-2007 – che le piante fanno compagnia: in qualunque parte del mondo ci si trovi, indipendentemente dalla lingua; per quanto diversa possa essere la flora locale, comunque si viene presi dal gioco delle armonie, della similarità, delle famiglie botaniche… [I. Pizzetti, in : “Pollice verde” pagg. 251  e segg.; Rizzoli, 1982]

A maggior ragione in Corsica, isola Mediterranea, dove tra le piante, tra sentieri scoscesi a picco sul mare, sembra di essere a casa.
Ovvio che la stagione in cui si effettua il viaggio è determinante per le fioriture, i colori, i profumi. Come per Ponza, la primavera e l’estate sono nell’aria che si respira.

Nella prossima puntata ancora immagini della Corsica, con riferimento specifico a suoi aspetti botanici…

 

[Altre isole. La Corsica (Haute Corse). (2) – Continua]

Per la prima parte, leggi qui [16]