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Ponza senz’acquadi Biagio Vitiello
Manca l’acqua a Ponza da circa una settimana. L’amministrazione isolana ha messo a disposizione della cittadinanza una autobotte per l’acqua potabile, ma questo non è servito a dare sollievo alle esigenze isolane, in quanto la stragrande maggioranza degli isolani si serve per bere dell’acqua in bottiglia. Ma questo disagio, per fortuna, sta per finire. Pare che le sole cisterne Vetor in servizio stanno per arrivare: la Giorita è in navigazione tra Ventotene e Ponza , e il Necom è nei pressi di Procida.
(Questa informazione è stata postata alle ore 08:50 – NdR)
Nota a cura della Redazione
Riportiamo integralmente, sullo stesso tema, un articolo da “Il Messaggero” (edizione di Latina) di ieri 6 febbraio:
Ponza a secco per mancanza di rifornimenti: lunghe file alle autobotti LATINA – In fila alle autobotti per una situazione che “non era così neanche in tempo di guerra”. Parole pesanti quelle di Piero Vigorelli, sindaco di Ponza, che annuncia azioni nei confronti della società Vetor-Vemar che dal 29 gennaio non fornisce l’isola. Le cisterne sono ferme a Napoli, ma nei giorni scorsi traghetti e aliscafi sono ugualmente arrivati a Ponza. “Sono sono giorni di maltempo, ma è pur vero che quando il mare aveva onde praticabili, le altre navi hanno viaggiato regolarmente da Forma e Terracina per le due isole”. Ieri, per esempio, sono arrivate le autobotti della protezione civile e quelle “molto gentilmente messe a disposizione da Acqualatina, che presto avrà anche Ponza e Ventotene nella gestione del sistema idrico integrato”. [Da “Il Messaggero”, venerdì 6 Febbraio 2015, 11:54 – Ultimo aggiornamento: 11:58]
Ancora in Allegato il file .pdf di un articolo del 5 febbr. 2015 de “Il Gazzettino del Golfo”: Ponza Emergenza acqua
Foto
Immagine di copertina e alla fine dell’articolo: da“Il Gazzettino del Golfo”; al centro dell’articolo, da “Il Messaggero”.
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Aggiornamento ore 15:10
Purtroppo la seconda nave-cisterna (Necom) è ferma a rifornire di acqua Ventotene.
A proposito di “Ponza senz’acqua”, tra i tanti che scrivono su Ponza racconta può qualcuno denunciare quella giunta e sindaco “sciagurati” con i loro elettori, perché inficiarono la condotta idrica sottomarina..!?
Nessuno mosse un dito!
Io il rompiscatole, continuo..!
Il commento di Pasquale De Rosa tocca un punto sensibile delle scelte, gestionali e politiche che a torto o a ragione sono state fatte dalle passate Amministrazioni.
Ovviamente dovremmo evitare di parlare col senno di poi; inoltre non abbiamo mai avuto il piacere di sentire le persone interessate – qui ancora una volta chiamate in causa – esprimere le ragioni di quelle scelte.
Non censuriamo nessuna opinione e nessun commento – purché civile e non pregiudizialmente malevolo – ma si vede bene che le poche righe di De Rosa non possono bastare a liquidare una questione che al tempo suscitò accesi dibattiti e ha condizionato aspetti importanti del futuro dell’isola.
Vogliamo approfittare di questo commento per cominciare a far luce su cose che – secondo lo stile di cui ci ha parlato Vincenzo – non si possono o non si devono dire?
Stiamo nel 2015 e ancora trasportano l’acqua in queste schifose cisterne dinosauri come nell’epoca di 50 anni fa. Ogni giorno si vede allacciato con l’umbilico la cisterna con l’isola.
Ma non sembra una cosa strana? Quando si taglia questa corda? Si deve a tutt’ora mettere la condotta idrica sottomarina.