Riceviamo in Redazione in data odierna, un comunicato del Comitato di Quartiere “SAMIP 2012” e pubblichiamo.
Il 13 dicembre 2014 il Sindaco Vigorelli in una riunione pubblica al ristorante Angelino ha annunciato il porto a Cala dell’Acqua dicendo: ” i progetti sono giacenti nei cassetti del Comune già da lungo tempo; dietro interessamento dell’Amministrazione la Regione ha emesso parere favorevole per la realizzazione di un porto a Cala dell’Acqua; le tre Ditte di cui ai progetti sono state contattate e due hanno detto che i soldi sono nel cassetto, la terza è stata elusiva… Parisi, titolare di un cantiere a S. Maria, si è mostrato disponibilissimo a trasferirsi a Le Forno.”
A questo punto si è acceso un dibattito tra la cittadinanza isolana.
Il Comitato di Quartiere SAMIP 2012, si è dimostrato sollecito a rappresentare le istanze dei Residenti e proporre all’Amministrazione tali richieste:
– in data 14 dicembre con Prot. 10913 ha mandato al Sindaco una missiva (“Premessa, il porto si deve fare. Ma non qualunque porto… Il porto deve integrarsi…”) in cui per sommi capi venivano indicate le esigenze della collettività isolana (leggi qui).
– Il sindaco in data 18 dicembre scriveva al Comitato : “… Comunque, se volete/possiamo incontrarci dopo le festività.”
L’incontro ha avuto luogo in data 14 gennaio : alla riunione ha partecipato oltre al Sindaco il Presidente del Comitato Aprea e il vice-presidente Aversano.
Il Sindaco ha mostrato i due progetti: l’uno per circa 500 posti-barca e costo delle opere a mare di circa 50 milioni di euro e opere a terra molto ridotte.
L’altro di circa 400 posti-barca e costo di 35 milioni di euro delle opere a mare ma comprendendo opere a terra molto intensive.
Non ci sono state date copie di progetti e dati significativi (successivamente questi si sono estratti da internet).
Il 17 gennaio il Comitato si riunisce al ristorante Zi Arcangelo in assemblea aperta con la partecipazione di molte persone: viene data delucidazione delle intenzioni del Comune e viene altresì illustrata una proposta di un PORTO INTEGRATO con le esigenze della collettività indigena, e con le economie presenti in loco da 250 anni.
Un Porto che vada dall’ex derrik alla Punta della Montagnella, che preveda un camminamento lungo tutto il periplo interno dove possa passare anche una corriera di piccole dimensioni.
Un porto che preveda anche l’attracco per le navi passeggeri, per le navi cisterna e le navi crociera. In esso dovranno trovare posto tutte le barche e le attività di Cala Feola , che verrà restituita alla balneazione. Avranno un trattamento di favore solo i residenti invernali, per i quali è comunque previsto un affitto in banchina ad un prezzo equo.
A terra sono permesse tutte quelle attività che non esistono nella Frazione escludendo monolocali e negozi di generi alimentari perché molto presenti.
In una successiva riunione al ristorante Zi Anna il 24 gennaio viene dato a ciascuno degli intervenuti una copia del progetto del PORTO INTEGRATO.
Comitato di Quartiere “SAMIP 2012”
File .pdf della lettera inviata: Lettera del 2 febbr. 2015 dal Com. SAMIP 2012
File .pdf dei piani per il Porto, forniti al Comitato SAMIP 2012: Porto integrato di Cala dell’Acqua. 3 pagine
La Redazione
3 Febbraio 2015 at 07:50
E’ stato aggiunto all’articolo il file .pdf (3 pagine) della mappa e delle strutture del Porto integrato di Cala dell’Acqua