Ambiente e Natura

Ponza e Ventotene. Storia antica e mare limpido

di Luisa Guarino
3. La raccolta dell'uva nera

 

La cronaca di Roma del quotidiano La Repubblica di mercoledì 28 gennaio ospita a pag. XIV un servizio di Alessandra Paolini che mette in evidenza una sorta di mappa del Lazio con le tipicità che rappresenteranno la regione all’Expo di Milano 2015. In essa un posto di rilievo spetta anche al nostro arcipelago. Leggiamo nei dettagli che ci riguardano i contenuti di quello che il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha definito “un paniere con cento prodotti che rappresentano il meglio della produzione laziale”.

 

I prodotti del territorio “conditi” da cenni storici su paesi e monumenti, “infarciti” da ricette tipiche e “innaffiati” dai vini delle cantine locali. Il “Lazio mangiare e bere”, è tutto questo. Una sorta di cartina geografica che racconta le ricchezze enogastronomiche laziali, biglietto da visita della nostra regione per l’Expo di Milano. Gli amanti del buon cibo che dal primo maggio si ritroveranno nei padiglioni per l’esposizione universale meneghina, avranno così a disposizione una carta autostradale dove si potranno seguire itinerari gourmet. E dove protagonisti dono i prodotti Igp e doc: dal pane di Lariano alla Sambuca, dal pizzutello di Tivoli al moscato di Terracina.

 

“L’Expo 2015 rappresenta un’occasione imperdibile che ci vedrà in prima fila per promuovere in tutto il mondo le eccellenze del Lazio – spiega il governatore Nicola Zingaretti – Noi siamo pronti, da mesi lavoriamo per realizzare iniziative ed eventi in grado di far conoscere le ricchezze e le bellezze del nostro territorio agli ospiti di questa importante manifestazione internazionale. Abbiamo selezionato un paniere di cento prodotti che rappresentano il meglio della produzione laziale e del mercato globale: vini, formaggi, prodotti freschi. Sarà una grande sfida per aprire un cantiere di innovazione e continuare il percorso intrapreso dal nostro sistema produttivo sulla strada della ripresa”.

Sette le aree geografiche prescelte: “Castelli romani”, “Valle dell’Aniene”, “Ciociaria”, “Campagna romana”, “Sabina”, “Tuscia e Maremma laziale”. E per finire la zona che sulla cartina viene chiamata “Riviera di Ulisse, costiera di Enea isole Ponziane”. Ovvero, recita la brochure “Il litorale pontino e le isole di Ponza e Ventotene: un idillio fra storia antica e mare limpido”.

 

Leggi qui file .pdf dell’articolo di Repubblica del 28 gennaio 2015: Scoprire il Lazio guardando l’Expò

Immagine di copertina: foto di Paolo Costa dal libro fotografico ‘La vite è bella’. Per le 9 puntate del reportage, pubblicato integralmente su questo sito tra ottobre e novembre 2013, digitare  – La vite è bella – nel riquadro CERCA NEL SITO, in Frontespizio

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