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Il sogno mediterraneo di Marsiglia (1)

di Sandro Russo

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‘MuCEM’ e ‘Villa méditerranée’ a Marsiglia. Idee per un Museo del Mediterraneo esportabili a Ponza

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…“Che cos’è il Mediterraneo? Mille cose insieme.
Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi.
Non un mare, ma un susseguirsi di mari.
Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre” (…)
[Fernand Braudel, La Mediterranée; 1977] (1)

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Da sempre andiamo scrivendo del Mediterraneo su questo sito, perché è dalle sue acque che siamo nati.
Tanto abbiamo scritto del Mediterraneo e di Marsiglia: per approfondimenti digita – Mediterraneo – e poi – Marsiglia – nel riquadro CERCA NEL SITO, in Frontespizio: (rispettivamente più di 300 e circa 60 articoli).

Abbiamo ascoltato con interesse i racconti di Giovanni Conte, figlio di zi’ Umbertino; di quando con le ’mburchielle stracolme di aragoste prese a La Galite, entravano nel Port Vieux di Marsiglia; il giorno dopo si presentava sul porto il fotografo che aveva preso un’immagine del bastimento all’ingresso in rada. Non erano tempi che i soldi si buttavano, ma qualcuno dei marinai, o il capitano, non resisteva a comprare una foto formato cartolina, da mandare alla famiglia.

E una storia analoga ha raccontato Antonio De Luca (leggi qui [1]), presentando due foto di suo nonno materno Kaiser alle figlie Dialma e Argia:

La-Maria-nel-Porto-di-Marsiglia.OK_ [2]

La-Maria-nel-porto-di-Marsiglia.-Retro.OK_ [3]

Testimonianze dei legami tra Ponza e Marsiglia nella metà del secolo scorso

Ma il tema di questo articolo è diverso e tratterà dell’evoluzione moderna della città come centro di Cultura del Mediterraneo. Soprattutto attraverso i due grandi Musei edificati ex novo nel contesto della vecchia struttura portuale (il Molo d’approdo o Area J4).

Senza tornare troppo indietro nel tempo e citando appena il grande sviluppo del Porto di Marsiglia nel XVIII e XIX, si arriverà a parlare dei grandi progetti partiti con un concorso indetto nel 2000 e portati a compimento nel 2013.

L'entrée_du_port_de_Marseille. Joseph Vernet. Louvre [4]

Claude Joseph Vernet  (1714–1789) – Entrée du Port de Marseille (1754); Paris, Musée du Louvre

Il porto di Marsiglia intorno al 1860-65 [5]

  Le Vieux Port tra il 1860 e il 1865: bastimenti come alberi di una foresta!

 A Marsiglia sono stati spesi svariati milioni di euro in un progetto globale che ha incluso la strutturazione e riqualificazione di tutta la zona del Vieux Port, con due strutture di eccellenza, il MuCem, appunto e l’altro museo, il Villa Méditerranée, distinte e complementari.

Un progetto che da noi sarebbe stato di ben difficile realizzazione, conoscendo l’intoccabilità dell’antico – può crollare sì, ma non si tocca! – e l’italica attitudine all’inerzia: veti incrociati e idiosincrasia per le scelte coraggiose.
Infatti la zona portuale (il molo J4) in cui le due strutture sono state edificate era ed è di grande interesse storico, che in Italia mai si sarebbe intervenuti a modificare.

Mentre nei loro interventi di restauro e ammodernamento i francesi, bisogna dire, sono coraggiosi: rispettosi del passato, ma capaci di innovazione: e non abbiamo solo la Tour Eiffel come esempio!  …La piramide di cristallo di Ming Pei al Louvre e questo MuCEM a Marsiglia ne sono altre notevoli testimonianze!

Louvre. Piramide di Ming Pei. 1989 [6]

Louvre. Piramide inversa [7]

Piramide di Ming Pei (1989) e Piramide inversa – Louvre

Ma torniamo a Marsiglia e al Santuario di Notre Dame de la Garde che sovrasta la città:

Basilique-notre-dame-de-la-garde [8]

Marsiglia. Notre Dame de la Garde [9]

Notre_Dame_de_la_Garde [10]

La Basilica di Notre Dame de la Garde – Nostra Signora della Guardia, protettrice dei marinai – ultimata nel 1864, che veglia sulla città di Marsiglia e il suo Porto

E questa, rappresentata nella foto sottostante, è la zona portuale sede dei più grossi interventi.
Come riferimento bisogna localizzare le due torri (nel quadro di Vernet e nella foto coll bastimento di Ponza) dell’antica cittadella fortificata di St. Jacques all’imbocco del Porto (alla sinistra per chi viene dal mare): quella più alta con la sommità a cupola (la tour du fanal) e la torre quadrata. Quindi ricomporre il tutto nel panorama dall’alto:

Fort St. Jean.Resized [11]

Il complesso fortificato del Fort St. Jean: a sin. la Tour du Fanal e alla sua dx (quadrata) ‘La Tour du roi René

Panorama dalla collina [12]

Panorama del Porto di Marsiglia dalla collina di Notre Dame de la Garde  (cliccare per ingrandire): nella zona della due torri, le due strutture, proprio in corrispondenza della torre quadrata e di poco alla sua dx (col tetto bianco) sono rispettivamente il ‘MuCem’ e il ‘Villa Méditerranée’

 

Nelle prossime puntate collegheremo (speriamo!) le strutture museali – la loro impostazione e svolgimento del grande tema del Mediterraneo – con quanto potremmo prendere di stimolo e di insegnamento per gli aspetti locali ponzesi.

 

Note
(1) – La frase riportata in epigrafe è parte di una citazione più completa riportata in un articolo di Silverio Tomeo “Mediterraneo” di Fernand Braudel, pubblicato nel luglio 2011, agli inizi del sito (leggi qui [13])

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[Il sogno mediterraneo di Marsiglia. (1) – Continua qui [14]]