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Rigido inverno

di Francesco De Luca
Onde. Foto di Massimiliano Fattorini [1]

 

Questo dicembre 2014 rimarrà nella memoria degli isolani per la sua rigidità, per il mare tempestoso e, di conseguenza, per l’impossibilità patita dai ponzesi di muoversi con comodità.

Tanti sono stati i temporali,  le burrasche e le condizioni meteomarine proibitive. Conseguenza ? Ovvio… le partenze per Ponza sono state rade, i ponzesi si sono dovuti adattare alla peggio.

Tutto logico e conseguenziale questo discorso se non fosse che nella realtà i temporali sono stati radi, delle burrasche soltanto la paura… eppure le navi sospendono le corse, una volta, due volte, tante volte e i ponzesi sono impossibilitati a muoversi.

Cosa è successo? E’ successo che le navi affrontano la traversata non sulle reali condizioni del mare bensì sulle condizioni supposte, previste, preannunciate. Non si parte non perché il mare lo proibisce bensì perché per il domani si prevedono condizioni avverse.

E’ come se non si nasce perché poi si deve morire o, meno drasticamente, non si beve perché ci si ubriaca. Non so se sono stato chiaro: si privano gli utenti di un diritto perché domani, forse, saranno gli agenti naturali ad impedirlo.

Una logica da dementi: le previsioni che, come tali, sono aleatorie, impediscono un diritto che è reale e oggettivo.

E’ assurdo: non si parte da Formia perché domani le previsioni meteo avvertono peggioramenti del mare! Ma domani la tratta Ponza-Formia è un’altra cosa , per nulla condizionante la tratta Formia-Ponza. Perché in caso di peggioramento la nave rimane a Ponza e ripartirà quando sarà possibile. In caso diverso le previsioni sono sbugiardate e la realtà ha la meglio sulle previsioni.

In ogni caso, il probabile, il previsto, non può condizionare il certo. Le condizioni meteo lo permettono e la nave fa la sua tratta; domani, le condizioni varieranno e le decisioni saranno conseguenti.

Questa è la logica che facciamo valere nella nostra vita reale, l’altra (quella che l’incerto vinca sul certo) vige nella fiction, in televisione.

Ah… è forse questa la ragione che segue la Laziomar! Ponza vive in modo esemplare, avvincente, nella dimensione della fiction (lo si è visto in televisione), ed è in questa dimensione che deve persistere. La realtà vera, quella delle privazioni e dei sacrifici, quella la sia lascia ai Ponzesi residenti.

 

 

Lettera Comune di Ponza
Prot. 11227 del 28.12.2014
Oggetto: soppressione corsa della nave delle 17,30 dicembre 2014 da Formia per Ponza firmata (per il Sindaco) dal vicesindaco Giosuè Coppa.

Allegato .pdfLettera Laziomar [2]

 

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