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Il Consiglio Comunale del 26 novembre 2014. (2). Approfondimento

a cura della Redazione
Municipio. Arco. 1 Orizzont. [1]

 

Un primo articolo sul tema, sempre a cura della Redazione, dal titolo
Sintesi del Consiglio Comunale dello scorso 26 novembre. La cronaca. (1) è stato pubblicato il 28 novembre u.s. (leggi qui [2])

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La vastità e complessità delle tematiche trattate consentono al momento solo alcune considerazioni di massima; non escludiamo ulteriori successivi interventi specifici.

Un primo aspetto.
Nonostante l’importanza degli argomenti all’ordine del giorno, la seduta è risultata sostanzialmente una bella elencazione di intenzioni e propositi, il tutto espresso a più voci e In forma adeguata.

La sua mancanza di forza potrebbe però anche essere stata conseguenza dell’assenza in Aula della Minoranza, e del relativo contraddittorio, che in genere contribuisce a vivacizzare le sedute ed a far chiarezza sulle tematiche in argomento. Fatto sta che pure l’assemblea pubblica di Calacaparra sugli stessi temi non ha coinvolto più di tanto il pur numeroso pubblico presente. In tutto questo anche i social network sono rimasti silenziosi e ci stiamo chiesti come mai…

Tentiamo di proporre qualche elemento di chiarimento e magari di suscitare sul Sito dibattito ed interesse su questioni che ci riguardano tanto da vicino.

L’assestamento di bilancio.
È stato pubblicato il verbale di Delibera – n° 37 del 26/11/2014 (1) – e lì è possibile individuare esattamente le voci di maggiori entrate, dovute essenzialmente a contributi provinciali e regionali. Vediamone alcune.

Con piacere abbiamo appreso che la Provincia di Latina ha comunicato – accettato da Ponza con la Delibera di Giunta 174/14 (2) – che è stato riconosciuto al nostro Comune un contributo di 85.304 € da destinare allo sviluppo dei Musei e più specificamente alla realizzazione di quanto indicato nella richiesta di finanziamento [Delibera di Giunta. n° 100 del 27/6/2014 – (3)] .

Andando a rivedere questa ultima delibera notiamo che la voce più rilevante (20.000 euro) riguardava l’assunzione a tempo determinato di un archivista per digitalizzare l’archivio comunale, più una serie di altre voci da destinare ad attività didattiche, di ricerca e culturali. Lo stesso documento provinciale richiede anche un contributo finanziario da parte del nostro Comune ad integrazione dello stanziamento concesso ed una rapida risposta a rendicontazione degli impegni in corso di definizione.

Da quanto esposto durante il Consiglio del 26 novembre questa cifra dovrebbe essere utilizzata per la Biblioteca ed altre attività da allocare nel Centro Servizi delle Forna. Che però presenta un problema. Pur essendo terminati i lavori edilizi nel maggio del 2011 e l’opera consegnata nel marzo del 2012, fino ad oggi non si era ancora provveduto ad effettuare né l’accatastamento né il successivo collaudo. L’incarico è stato conferito appunto in questi giorni [Determina 573/2014 – (4)]. Perciò i tempi per vedere finalmente attivo quel Centro non saranno brevissimi e ci auguriamo vivamente che la Provincia attenda il tempo necessario all’espletamento delle pratiche per rendere l’edificio a norma e quindi utilizzabile per le successive attività finanziate. C’è infatti il rischio che, per decorrenza dei termini, la Provincia possa stornare il finanziamento deliberato.

Sempre la Provincia ha finalmente deliberato (la richiesta risale addirittura al 2009) un contributo di incentivazione alla raccolta differenziata, costituito da due voci: 174.783 € in conto corrente e 75.477 € in conto capitale. L’intera somma è stata presentata in Consiglio come “contributo per l’allestimento di un’isola ecologica”. Nel dettaglio, invece, la Delibera di giunta di accettazione della somma, la 159 del 30/10/2014 – (5), specifica che i 174.783 € sono destinati esclusivamente – pena la perdita del contributo ed in ossequio alla delibera della Provincia – a: cassoni, contenitori, bidoni, campagna di informazione ai cittadini sulla differenziata e vigilanza sulla stessa.
All’isola ecologica – centro di raccolta, invece, è destinata esclusivamente la somma in conto capitale. Entrambi i contributi sono evidentemente utili, ma purtroppo nel caso nostro forse risulteranno poco utilizzabili proficuamente in questo momento, considerando i tempi ancora lunghi per l’esito del bando di gara ma soprattutto per poter iniziare effettivamente la raccolta differenziata.

Ricordiamo ancora una volta che presupposto fondamentale per avviare una seria differenziata è l’allestimento del centro di raccolta, mentre l’Amministrazione sta ancora decidendo quale area espropriare o se andare ad utilizzare qualche spazio dell’ex-miniera.
Riportiamo quanto il Commissario Iadicicco espose – il 22 maggio del 2012, nella relazione di chiusura del suo mandato prefettizio – al Consiglio Comunale di insediamento della nuova amministrazione: “….nel sito di monte Pagliaro, ove peraltro, potrà essere avviata la bonifica della discarica sequestrata e del compattatore, con la conseguenza di vedere, finalmente, realizzata la raccolta differenziata. Abbiamo individuato anche un’apposita somma nel bilancio di previsione per l’esercizio 2012!”
Dopo due anni e mezzo quella indicazione è stata totalmente disattesa, né è stato mai reso noto perché l’Amministrazione non voglia prendere in considerazione quell’area, mentre al momento del bando per il nuovo appalto, è stata annunciata con veemenza sui media la “rivoluzione dei rifiuti”.

Siamo d’accordissimo per la differenziata, ma proprio per questo avremmo auspicato una maggiore concretezza sul presupposto indispensabile per la sua effettiva realizzazione: il centro raccolta. Non vedere elementi di chiarezza su questo punto ci preoccupa poiché riteniamo che con queste premesse anche parlare di imminente riduzione dei costi del servizio sia velleitario, a meno non se ne riduca la qualità del servizio, come in questi mesi di transizione.

Il piano antenne.
L’installazione dell’antenna su Lucia Rosa in Consiglio Comunale è stata presentata come un “primario interesse dallo Stato” – l’attuale legislazione considera le antenne della telefonia come strumenti di urbanizzazione primaria – anche se il buon senso comune porterebbe a considerare di “primario interesse” la salute dei cittadini e la loro protezione dall’inquinamento elettromagnetico; oltre agli aspetti estetici e paesaggistici. Ma dalle premesse della Delibera di giunta 147 del 3/10/2014 (6) appare evidente che i nostri Amministratori sono consapevoli di tutta una serie di problematiche relative a questo genere di installazioni; chiediamo allora: perché prima è stata concessa l’autorizzazione per l’antenna in località Lucia Rosa e solo dopo è stato richiesto l’intervento di una società con le competenze adeguate per predisporre un piano antenne? …E ancora: nel futuro regolamento comunale per l’installazione delle antenne di telefonia mobile, oltre alle problematiche relative ai campi elettromagnetici, sarà anche considerato l’impatto paesaggistico, fattore non secondario a Ponza?

Digitalizzazione della documentazione cartacea relativa al P.R.G. (Piano Regolatore Generale).
Semplificare la vita ai cittadini è sempre una buona scelta, ci auguriamo solo che il servizio sia effettivamente esaustivo e funzioni meglio di come al momento viene gestito il sito del Comune, totalmente privo dell’Archivio Atti, ormai da qualche mese.

Lo sviluppo rurale.
Iniziare a diversificare l’economia locale sia per favorire ulteriori opportunità lavorative nel corso dell’intero anno che per salvaguardare il territorio (parracine, regimazione acque, etc…: vedi le considerazioni finali del PAI – leggi qui [3]) è una prospettiva che da tempo andiamo auspicando.

Le delibere 40 (7) e 41 (8) in un certo qual modo vanno in questa direzione.

La n° 40 in particolare fa riferimento al Piano di Sviluppo Rurale (PSR) (7) predisposto dalla regione Lazio per il periodo 2014-2020 che è sostenuto dal Fondo europeo agricolo. Scopo del PSR è di analizzare il contesto del settore agricolo laziale e di identificarne i fabbisogni in funzione degli orientamenti comunitari, sottolineando questi punti:
1. promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale;
2. potenziare la redditività delle aziende agricole;
3. promuovere l’organizzazione della filiera alimentare;
4. preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura;

Questi gli obiettivi salienti. In realtà si tratta di una documentazione piuttosto ampia, complessa ed articolata.
Come si può notare gli interventi previsti sono di tipo teorico e formativo nel comparto agricolo.

Ponza purtroppo da tempo non ha più un’agricoltura, solo negli ultimi anni a merito di alcuni singoli imprenditori – Antiche Cantine Migliaccio, Casal del Giglio e l’Azienda agricola della famiglia Taffuri-Pouchain – si è ripresa una piccolissima produzione di vino.

In particolare è stata la famiglia Migliaccio (l’unica delle tre citate di origine ponzese) ad avere ottenuto nel 2009 il riconoscimento dell’I.G.T. (Indicazione Geografica Tipica) per la regione Lazio, per alcuni vitigni tradizionalmente coltivati a Ponza, in primis la biancolella. Il documento [cfr. in Allegato (9)] limita la coltivazione delle varietà citate ‘esclusivamente’ ai territori delle isole ponziate. Da questa specificità è nata l’idea dell’amministrazione di richiedere anche per Ponza il Piano di Sviluppo Rurale.

In che modo il PSR della regione Lazio potrà avere effetti positivi su una eventuale ripresa della piccola agricoltura isolana, è tutto da verificare. Nel frattempo però, cercare ad esempio di mantenere puliti i sentieri di pertinenza comunale sicuramente sarebbe una buona scelta ed un buon inizio.

Gli aspetti relativi al Nuovo Piano Regolatore Portuale, per la loro importanza e complessità saranno trattati in un articolo successivo.

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Note
Seguono Allegati .pdf delle Delibere, Determine e Documenti vari citati nel testo con i relativi numeri di riferimento

– 1. Delibera Consiglio n° 37. Assestamento di bilancio [4]
2. Delibera di Giunta 174.14. Accettaz. contributo [5]
– 3. Delibera di Giunta n° 100. 27 giugno 2014. Museo [6]
– 4. Determina n° 573. Accatastamento centro servizi [7]
– 5. Deliberaz. Giunta n° 159. Contributo differenziata [8]
– 6. Deliberaz Giunta Comunale n. 147.14. Piano antenne [9]
– 7. Delibera n° 40.14. Sviluppo rurale [10]
– 8. Delibera Consiglio Comun. n° 41 Modifica art 30 zone rurali [11]
– 9. Regione Lazio. Cantine Migliaccio [12]

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[Il Consiglio Comunale del 26 novembre 2014. (2) – Continua]