Canti

La tradizione dell’8 dicembre. Il culto dell’Immacolata

di Francesco De Luca

 

Ad arricchimento di quanto scritto sul culto dell’Immacolata Concezione in Ponza (leggi qui) partecipo questa curiosità.

La statua dell’ Immacolata nella chiesa della SS. Trinità in Ponza ha una posizione rivolta verso il cielo.

L'immacolata della Chiesa della Ss Trinità

E’ una delle immagini della Madonna di Lourdes. Non quella più diffusa, per intenderci quella che ha lo sguardo rivolto alla terra e le mani aperte in gesto di accoglienza. No. La nostra è quella che ha lo sguardo rivolto al cielo e le mani in preghiera. Il busto mostra una torsione come fosse pronta per librarsi in volo.

Questa statua sostituì per mano di don Luigi Dies un’altra. Per l’occasione don Luigi creò un canto che nel testo indica chiaramente l’atteggiamento della statua della nostra Immacolata.

Il canto è stato musicato da Nino Picicco su arrangiamento di Tonino Esposito. Cantano Antonio De Luca, Francesco De Luca, Nino Picicco.

Ascolta qui dal file mp3:

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Qual candido giglio

Qual candido giglio sull’esile stelo
recinta d’un velo ti stacchi dal suolo
Riveli negli occhi lo spirito anelo
tu guardi al tuo cielo e parli d’amor.

Sei fiamma divina che guizzi e t’innalzi
e il cuore tu incalzi coi forti sospir
Sei ala sublime di bianca colomba
Nemmeno la tomba potratti arrestar.

Al ciel le tue mani al ciel la tua fronte
in vetta ad un monte sapesti sostar.
Oh, bianca fanciulla ripiena di Dio
deh, stacca il cuor mio e portalo al cielo

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