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Ponza come Matera: la casa grotta

di Domenico Musco
Palmarola. Spiaggia grande e case-grotte dallo scoglio di S. Silverio [1]

 

Vorrei, insieme a chi mi legge, ripensare alla recente puntata di Linea Blu, andata in onda lo scorso 11 ottobre, che ha trattato, tra gli altri, l’argomento di Palmarola e delle sue case grotta.

È noto che la casa grotta è stata la prima struttura abitativa dei nostri antenati. Infatti, appena arrivati sull’isola, scavarono la roccia più tenera per creare, con tanto sudore della fronte, le prime case grotta nelle quali trovare riparo.
Solo successivamente questi rifugi rudimentali vennero trasformati in case, prima costruendo la facciata con una parete, poi, con il tempo e un po’ di soldi, si poggiarono le pareti laterali, mentre la montagna fungeva da parete posteriore.
In tempi più recenti si sono demolite le pareti attaccate alla montagna e spesso anche le grotte stesse, perché l’umidità era talmente forte che risultava impossibile viverci.

Palmarola la parete con le case grotta [2]

Se la memoria non m’ inganna, a Palmarola, ai faraglioni e al Fieno sono rimasti gli unici nuclei abitativi di un tempo, a testimonianza del nostro passato che è il vero patrimonio storico di Ponza.

Di grotte nell’isola ve ne sono ancora, disperse come sono nei nuclei abitativi di Le Forna, a Ponza centro nonché in campagna, tra la moltitudine di catene (i terrazzamenti
tipici di Ponza) che caratterizzano la nostra terra.

Ma il mio ragionamento è questo: occorre creare un’idea comune sull’importanza storica della casa grotta, fare un censimento e proteggere le stesse case come ha fatto Matera con i suoi ‘sassi’. Questo per far capire a tutti, non mi riferisco ai Ponzesi ma agli organi dello Stato, che la grotta è grotta e deve avere solo i requisiti inerenti la grotta; anche le attività commerciali, che si svolgono in edifici grotta, dovrebbero avere una qualche deroga alle leggi attuali e farle sussistere nella loro destinazione come grotte e null’altro!

Matera. Case Grotta [3]

Mi spiego meglio: la grotta è parte integrante della nostra storia e come tale dobbiamo difenderla; ha avuto in passato funzione di casa o di deposito o di bottega, e ancora oggi tale funzione deve essere garantita, come accade a Matera, senza più sentir dire che una grotta non ha i requisiti previsti dalle leggi attuali e quindi deve scomparire e non c’è niente da fare.

Se riuscissimo a ragionare come squadra, che ha in mente un unico obbiettivo, quale il mantenere integra l’originalità dell’isola, scansando come peste bubbonica i guasti della globalizzazione galoppante, faremmo della nostra isola un vero gioiello, che brilli contro l’appiattimento generale di modelli standardizzati in cui nulla fa più la differenza.

Case grotta a Frontone [4]