Ambiente e Natura

Seconda fase amministrativa, propaganda elettorale o film di fantascienza?

a cura della Redazione
Giro di boa

 

Ci riferiamo chiaramente all’altisonante, ambizioso e vasto elenco di progetti che Vincenzo Ambrosino pochi giorni fa ci ha presentato (leggi qui) e descritto quale programma dell’attuale compagine amministrativa per la seconda parte del loro mandato.

Noi che siamo degli ottimisti per natura e per scelta ed in più vorremmo sempre il meglio per la nostra isola, ci siamo detti: – Bene! …vediamo cosa bolle in pentola!

Ed abbiamo letto e riletto più volte i propositi rappresentati. Il primo pensiero è stato: sono ambiziosi! Però bisogna essere ambiziosi, altrimenti non si va da nessuna parte: giusto!
Allora perché continua a sfuggirci qualcosa? Ah, è il tono aulico di quanto descritto che forse fa contrasto con la concretezza degli argomenti.
Abbiamo allora tolto il suono alle trombe di sottofondo e ci siamo concentrati sui contenuti.

Vediamo un po’.

La nuova passeggiata di Sant’Antonio e la facciata del porto borbonico, sono progetti ormai in fase di realizzazione. Siamo arrivati all’apertura dei cantieri, dopo un lungo iter amministrativo iniziato già dai tempi di Porzio e dobbiamo sperare che il Comune riesca a trovare i fondi per sistemare anche tutto il resto del marciapiede diventato ormai fatiscente.

La centrale elettrica spostata a monte Pagliaro. Questa più di qualsiasi altra è una lunga storia fatta di luci ed ombre e non è semplice stabilire quali prevalgano. Comunque non è questo il momento e la sede per farlo.

La riapertura della spiaggia di Chiaia di Luna. Al di là della validità di quella che sembra l’attuale scelta amministrativa: la barriera semisommersa, per il ripascimento della spiaggia. Su questa scelta abbiamo già espresso delle perplessità leggi qui riportando quanto è accaduto in altre località che hanno applicato questa modalità. In più faremmo diventare la spiaggia praticamente privata (l’intervento di ripascimento dovrebbe essere affidato ad un privato a cui poi dare la spiaggia in concessione per un notevole numero di anni – cfr. nel link soprariportato – NdR).
Se a questo si aggiungono i lavori per la deviazione delle acque dal monte Guardia, la cui realizzazione non dipende assolutamente dalla amministrazione comunale [anche questi aspetti sono spiegati al link precedente, in cui sono descritte le due fasi della realizzazione – NdR], altro che due anni ci vorranno. Nel frattempo Ponza continua a non potersi godere la sua spiaggia più bella.

Sul nuovo appalto per i rifiuti. Giusto e necessario proporre la differenziata, ma dire che avverrà casa per casa non è del tutto corretto. Infatti il cosiddetto sistema del “porta a porta” normalmente non vuol dire che tutte le mattine passa un addetto a prendersi i rifiuti dalle singole abitazioni, ma che ognuno di noi si dovrà organizzare per portarli in contenitori differenziati – posti in genere in ogni quartiere – e secondo calendari prefissati per i diversi rifiuti.
Questa è una modalità standard, tradurla secondo immagini più accattivanti è “fumo”.
Non solo. A Ponza, in considerazione della particolarità delle stradine, la sua concreta realizzazione sarà tutta da definire, tant’è che la penalità a carico della Società, per mancata raccolta, per singola utenza è minima (e notiamo parecchie ‘minime’ nel capitolato d’appalto).
Ma il vero punto dolente resta sempre l‘isola ecologica, senza la quale la raccolta differenziata resta solo un’ipotesi.
Su questo continuiamo a sostenere, perché il Comune non ha e non sta provvedendo a risanare e far dissequestrare l’area dell’ ex inceneritore? Anzi, poiché ci è stato riferito che non tutta l’area è bloccata ma solo una parte di essa, perché non considerare l’utilizzo al meglio della zona libera invece che tentare espropri o altre ipotesi andando ad invadere e deturpare nuove zone dell’isola?

Su Frontone per adesso l’unica cosa che sembra probabile è che quei bei cessi posti in prima fila, là resteranno visto che tra le attività extra del nuovo appalto per i rifiuti è compresa anche la pulizia dei wc chimici.

Inserire nel proprio programma tutta l’attività che riguarda la rete fognaria e il depuratore delle Forna è lodevole, ma tutta quell’attività fa capo alla Regione e non al Comune.

Apprezzabile anche il progetto di recuperare i terreni agricoli per creare posti di lavoro per i giovani e mitigare nel contempo il dissesto idrogeologico. Sarebbe bene che l’Amministrazione ne parlasse con la cittadinanza in maniera più compiuta visto che sono stati già fatti importanti passi con la Regione

“Faremo porti”“Faremo campi boe”“Miglioreremo la viabilità”, etc. etc… Come vogliamo considerare un’attività amministrativa espressa in questi termini?Le nostre perplessita’ non fanno che aumentare
…

“Apriremo siti archeologici!” …E con quali soldi? …visto che almeno per il 2014 la disponibilità stanziata a questo scopo è stata poi usata per coprire la faraonica Ponza Estate!

Alla luce di queste dichiarazioni è ovvio che siamo molto preoccupati per la nostra isola, così come tutti sappiamo che di buone intenzioni sono piene le fosse. Amministrare e governare, infatti, è un impegno che non permette voli pindarici.
Se questo è il giro di boa, non è difficile immaginare cosa succederà al traguardo.

 

1 Comment

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  1. vincenzo

    24 Novembre 2014 at 18:38

    Cara Redazione,
    faccio notare, che per creare attenzione e quindi dibattito serio sulle problematiche locali, mi sono inventato, giornalisticamente, il concetto di prima fase e di seconda fase di vita amministrativa. Vigorelli va avanti per la sua strada seguendo il suo passo, le sue priorità e le sue fasi che possono essere una o più di una.
    Alla prima fase ho dato quella visione simbolica del corpo a corpo, e l’ho descritta come lotta per l’affermazione di una linea politica e questo mi ha permesso di mettere in fila l’azione amministrativa già svolta da Vigorelli e compagni.
    A Ponza la vita va avanti e così anche le azioni politiche si susseguono senza che vengano riassunte, sintetizzate e quindi valutate in corso d’opera, ma queste avvengono e creano conseguenze…..
    Per questo motivo, ho voluto mettere in risalto gli annunci della amministrazione e inserirli in una seconda fase della vita politica locale, i quali in assenza di opposizione o comunque di discussione possono essere portati in porto oppure dimenticati come cose mai dette e mai pensate.
    Ma questo intento era da me già stato espresso come mia volontà quando decisi di fare le interviste ai singoli consiglieri e assessori. Solo parlando si può sentire la voce e la volontà delle persone e solo avendo le orecchie bene aperte si possono capirle.
    Ma intanto qualcosa si muove …sarà la seconda fase? Per esempio la centrale elettrica sta passando alla seconda fase con il nuovo appalto e ancora per quanto riguarda la svolta ecologica sembra che abbiano aderito all’appalto otto ditte interessate a concorrere. Come giustamente ha sottolineato Franco De Luca, nel prossimo Consiglio Comunale si discuterà di Porti, di varianti, di cose molto importanti per il futuro dell’isola.
    Quindi, tutto ciò che è stato annunciato da Vigorelli può rimanere nel libro dei sogni ma certamente, da chi fa politica o meglio da chi si interessa del destino della propria isola, non vanno sottovalutati né gli annunci né tutte le fasi (consiliari, istituzionali) che possono apportare cambiamenti strutturali i quali rimangono permanenti nell’esile corpo dell’isola: per questo la vigilanza democratica deve essere mantenuta alta.

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