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Altre isole. La ‘mia’ isola di Wight (1)
Sai cos’è l’isola di uàit (…è per noi / l’isola di chi / ha negli occhi il blu / della gioventù…)
Il campeggio di Londra sta a Crystal Palace che sarà anche un posto famoso, ma lo saprò parecchio tempo dopo. Sono in tenda con un mio amico calabrese e abbiamo avuto l’ennesima discussione. Partiti da Roma per un viaggio in Fiat cinquecento, abbiamo attraversato la Francia e siamo nella ‘mitica’ Londra degli anni ’70 (…anche che era mitica lo scopriremo dopo). È una fiumana di gente – scopro strada facendo (saranno 600.000 persone, alle stime ufficiali) – che si sta raccogliendo per l’evento, il più grande Rock Festival in Europa, nella piccola isola dalla parte occidentale del Canale della Manica (English channel, lo chiamano loro): per l’isola di Wight questo sarebbe il terzo appuntamento. La minuscola isola di Wight ha all’incirca la forma di una losanga e un’area di 381 Km2. Ponza, per dire, è di 7,5 Km2 e Ischia 46,3 km² Jefferson Airplane, Joe Cocker e Bob Dylan avevano suonato nelle edizioni ’68 e ’69 del Festival; ma quella del ’70 fu la piu grande di tutte, anche di Woodstock (del ’69 in Usa). E il successo fu talmente grande – nel bene e nel male! – che dovettero passare 32 anni prima di avere un altro evento di musica rock sull’isola di Wight! Isle of Wight Festival 26-30 August 1970: il più ricco programma della storia del Rock!, con Jimi Hendrix, Chicago, The Doors, Lighthouse, The Moody Blues, The Who, Miles Davis, Joan Baez, Joni Mitchell, Jethro Tull, Sly & the Family Stone, Ten Years After, Emerson, Lake & Palmer, Donovan, Richie Evans, Procul Harum …e altri ancora
Dopo qualche breve passaggio, quasi subito un gran colpo di fortuna. Si ferma un grosso bus colorato dipinto a fiori, con le insegne di una casa discografica. Destinazione: Straight to Porthsmouth: esattamente il porto di imbarco! …Wow! Il bus, per un timido hitchhicker alle prime armi, italiano per di più, è la filiale viaggiante del Paradiso. Musica a tutto volume, odore di fumo d’erba e ragazze bellissime – gonne gipsy e capelli lunghi ornati di corone di fiori – che offrono thè e biscotti allo zenzero …o all’hashish, non importa! …E si va come il vento! È questo il Nirvana? Sono queste le urì? Ma ogni felicità è di breve durata; il vecchio bus comincia a sussultare, sbuffa, tossisce –Troppo fumo, qualcuno dice! – poi si ferma del tutto. Tutti a terra – anche le urì – e di nuovo sulla strada… Ciascuno per sè: regola d’oro degli autostoppisti. In qualche modo a Porthsmouth si arriva, ma i traghetti sono ingorgati; file lunghissime per l’imbarco. La notte si passa sul molo, raggomitolati nel sacco a pelo insieme agli altri. Imbarco e arrivo sull’isola alle prime luci dell’alba. Altro trasferimento verso l’interno, una vasta area libera tra il villaggio di Afton Farm e la Freshwater Bay. Il sito del Concerto è una larga spianata delimitata da un recinto in lamiera ondulata. Su uno dei lati c’è una collina; al di là della collina c’è il mare!
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