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Chi era Ernest Henry Shackleton? (2). L’epopea della sopravvivenzadi Sandro Russo . Per la prima parte di questo articolo, leggi qui . La missione dell’Endurance – Imperial Trans-Antarctic Expedition), ebbe luogo tra il 1914 e il 1917. La nave Endurance a vele spiegate La spedizione salpa nell’agosto del 1914, ma a sole 80 miglia dalla destinazione, l’Endurance rimane intrappolata nei ghiacci del mare di Weddell che la stringono come in una morsa. La nave, così immobilizzata, va alla deriva con essi e il 27 ottobre deve essere abbandonata. I partecipanti alla spedizione rimarranno bloccati in Antartide per 21 mesi. Qui di seguito una sequenza di foto della nave incastrata e la sua progressiva inclinazione fino all’affondamento: eventi documentati dal fotografo ufficiale della spedizione Frank Hurley. La Endurance, ancora a vele spiegate, tra i ghiacci Tentativi di liberare la nave L’Endurance intrappolata tra i ghiacci Endurance è bloccata. Vista da prua Ghiaccio uomini e nave Notturno tra i ghiacci La nave incastrata nel ghiaccio e il fotografo La nave comincia ad inclinarsi. Nelle due immagini qui sopra vista da poppa La prua della nave inclinata L’Endurance è ormai perduta L’affondamento. Si vedono ancora i cani da slitta; saranno soppressi prima del viaggio di trasferimento ad Elephant Island La fine dell’Endurance In previsione del destino della nave, Shackleton fa trasferire l’equipaggio sulla banchisa in un accampamento d’emergenza chiamato “Ocean Camp” dove il gruppo rimane fino al 29 dicembre quando si trasferiscono, trasportando al traino tre scialuppe di salvataggio, su un lastrone di banchisa in quello che chiamano Patience Camp. Wild e Shackleton tra i ghiacci Hurley e Schackleton al campo Per passare il tempo e cercare di scaldarsi Fino all’8 aprile 1916 rimangono sulla banchisa e quando questa inizia a sciogliersi, a bordo delle scialuppe riescono di raggiungere l’isola Elephant. Dopo una navigazione molto difficile, raggiungono la costa dell’isola il 15 aprile del 1916 (498º giorno della spedizione). La partenza della scialuppa James Caird con sei uomini a bordo da Elephant Island il 24 aprile 1916 La mappa dell’itinerario di Shackleton I sei uomini salpano il 24 aprile 1916 e riescono ad attraccare nella parte meridionale dell’isola dopo 15 giorni di navigazione con l’aiuto di una sola bussola e di un sestante, in condizioni meteorologiche terribili Qui i sei uomini si dividono; tre tra cui Shackleton attraversano l’isola in tre giorni in condizioni climatiche proibitive. Panorama della South Georgia Da qui Shackleton organizza il soccorso degli uomini rimasti a Elephant island a cui fa ritorno il 30 agosto 1916 e lì apprende con sollievo che tutti i 22 uomini rimasti sono sopravvissuti. All safe! All well! Questa la descrizione dell’arrivo di Shackleton con i suoi due compagni alla base di Stromness (dal libro di Lansing, citato in seguito): “Mathias Andersen era il sovrintendente della stazione di Stromness. Non aveva mai conosciuto Shackleton, ma, come tutti nell’isola della Georgia Australe, sapeva che l’Endurance era salpata da lì nel 1914 e, senza dubbio, era affondata con tutti i suoi uomini nel mare di Weddel. In quel preciso istante, comunque, i suoi pensieri erano ben lungi da Shackleton e dalla sfortunata Imperiale Spedizione Transantartica. Aveva alle spalle una dura giornata di lavoro iniziata alle 7 del mattino; erano le quattro del pomeriggio ed era piuttosto stanco. Se ne stava sul dock a controllare una squadra di uomini che scaricavano delle provviste da una imbarcazione.
Note Notizie e foto della spedizione riportate sono state riprese e sintetizzate ibidem dal libro di Alfred Lansing del 1959; dal libro fotografico di Frank Hurley e da Wikipedia – I riferimenti bibliografici saranno approfonditi nella prossima puntata]
[Shackleton (2). L’epopea della sopravvivenza – Continua qui] Aggiornamento del 31 gennaio 2019 (v. Commento)
1 commento per Chi era Ernest Henry Shackleton? (2). L’epopea della sopravvivenzaDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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Aggiorniamo questa bella pagina dell’esplorazione del Polo Sud, con un articolo comparso oggi su la Repubblica, di una missione scientifica alla ricerca della Endurance, la nave di Shackleton stritolata dai ghiacci nel 1915.
Nell’articolo di base una foto e il file .pdf dell’articolo