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Chi era Ernest Henry Shackleton? (1)
“Datemi Scott a capo di una spedizione scientifica, Amundsen per un raid rapido ed efficace, [Raymond Priestley (1886 –1972) geologo, geografo ed esploratore inglese]
Due parole inglesi vengono usate in italiano quasi senza traduzione, in quanto definiscono in un sol termine concetti complessi, difficili da rendere in altro modo con tale sintesi. Una è ‘endurance’ – sta per resistenza, ma include anche i significati di pazienza, durata, perseveranza e autonomia; Perché queste precisazioni lessicali? Perché andiamo a parlare di una nave che si chiamava Endurance e di un uomo cui la parola ‘resilienza’ si attaglia alla perfezione. Il periodo storico cui ci si riferisce è quello dei primi del ’900. Erano gli anni – come era stato nel secolo precedente – in cui la Gran Bretagna era la ‘nazione guida’ dell’Occidente; per il ruolo che si era auto-imposto, doveva scalare tutte le vette, conquistare tutti i primati. In tutti i campi la competizione era esasperata e i contrasti tra le nazioni palesi; tensioni che poi sfoceranno nella Prima guerra mondiale. Uno di questi campi fu la conquista dell’Antartide (*) Ernest Henry Shackleton – inglese di origine irlandese, nato nel 1874 – all’età di 16 anni si arruolò come mozzo su una nave della Marina mercantile e compì viaggi nell’oceano Pacifico e nell’oceano Indiano; sei anni dopo, giovanissimo, venne promosso nostromo. La nave Discovery lungo la Barriera di Ross La missione della Discovery La Discovery giunse ad attraversare il Mare di Ross e a raggiungere la Barriera di Ross o ‘Grande barriera di ghiaccio’, intorno al punto di coordinate geografiche 81° 30′ S, 175° W., una vasta piattaforma ghiacciata che si frappone tra il mare navigabile e il polo Sud (geografico). Una mappa dell’Antartide (cliccare per ingrandire). Sono ben visibili, lungo il profilo inferiore del Continente, il Mare di Ross con la Barriera omonima (l’approccio tentato da Scott con la Discovery) e il Mare di Weddell (lungo il suo profilo superiore), la via invece seguita da Shacketon durante l’impresa della Endurance (v. in seguito) Il Mare di Ross e la Barriera di Ross (Ross Ice Shelf), nel 1997. Nella Barriera di Ross il ghiaccio è spesso diverse centinaia di metri, anche se la parte sopra il livello dell’acqua è alta da 15 a 50 metri; l’intera barriera copre una superficie di circa 487.000 km2, ed ha un fronte sul mare aperto di circa 600 chilometri. La barriera di Ross con i Monti della Royal Society sullo sfondo Il primo tentativo di Scott e Shackleton (con un terzo uomo Edward Wilson) di raggiungere il Polo sud, giunti con la nave fin dove si poteva arrivare, ebbe un prosieguo tra i ghiacci; ma i tre dovettero tornare indietro per inenarrabili difficoltà metereologiche che ne misero a dura prova la resistenza fisica e a rischio la vita a causa di cecità da neve, delle scarse provviste, e, nel caso di Shackleton, a causa dello scorbuto.
I tempi, l’esperienza e le attrezzature non erano ancora pronti per l’impresa, e la conquista del polo Sud avvenne vari anni più tardi – in un clima di competizione esasperata e con un esito drammatico – nel dic. 1911 ad opera del norvegese Roald Amudesen, che precedette di sole poche settimane lo stesso Scott [(*) v. in seguito). Ma la spedizione con la Discovery, come pure la scoperta di nuove terre, lasciò Shackleton affascinato dal continente antartico. La prima spedizione comandata personalmente da Shackleton in Antartide ebbe luogo tra dal 1907 al 1909 con la nave Nimrod. La Nimrod di Shackleton: Spedizione 1907-1909 A bordo della Nimrod. Da sin.: Wild, Shackleton, Marshall e Adams. Uomini che prima ancor che esploratori erano sognatori …e splendidi marinai
La seconda – mitica – fu la spedizione effettuata con la nave Endurance (1914 -1917), e di questa si parlerà più diffusamente.
La terza spedizione di Shackleton in Antartide fu effettuata con la nave Quest che salpò da Londra nel settembre del 1921 con alcuni dei membri della precedente operazione Endurance. La copertina dello Scientific American del 1922. Il disegnatore immagina Shackleton ed i suoi uomini impegnati nell’esplorazione dell’Antartide: “With airplane and dog sled: Sir Ernest Shackleton’s new Antarctic Expedition in the far south”
Il raggiungimento del Polo Sud fu compiuto da Roald Amundsen, il 14 dicembre 1911; egli anticipò di soli 35 giorni il gruppo guidato da Robert Falcon Scott (vedi in seguito). Ormai l’unica conquista di prestigio che rimaneva da compiere era la traversata del continente antartico. La Spedizione dell’Endurance (1914-1917)
(*) – Nota dell’Autore . [Chi era Ernest Henry Shackleton? (1) – Continua qui]
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