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Se Pilato parla swahili, il teatro di Dante Taddia in terra d’Africa

di Luisa Guarino
Dante Lungomare 2012. Resized [1]

 

Un artista in trasferta

Se Pilato parla swahili, il teatro di Dante Taddia in terra d’Africa
In scena gli studenti e il coro della chiesa Madonna di Fatima di Namtumbo

Studenti coro attori e altri.Resized [2]

Tanzania

Parlare pubblicamente di una persona cara è difficile e imbarazzante. Però mi sono chiesta: chi meglio di me, che lo frequento da tanto tempo, potrebbe scrivere di Dante Taddia, che non è solo persona cara ma anche un artista a 360 gradi? Nato a Roma, l’ho conosciuto a Ponza come musicista (suona il contrabbasso) e studente universitario. Poi si è laureato in geologia e ha cominciato a girare il mondo, diciamo a intervalli regolari. Nel frattempo ha coltivato, oltre alla musica, la scrittura, sia di poesie in romanesco che di racconti, romanzi e testi teatrali; ha fatto il regista mettendo in scena a Latina commedie di prosa amatoriale, spettacoli con bambini (in particolare con la compagnia dei Quadretti presso la scuola media Leonardo da Vinci e al Teatro Ponchielli), rappresentazioni con i diversamente abili dei centri diurni del Comune di Latina al Cafaro di Latina. Insomma è davvero un grande comunicatore e una persona sinceramente e profondamente attenta agli altri e al loro sentire

LE PUBBLICAZIONI DEGLI ULTIMI ANNI. In Italia o all’estero il suo tempo libero, poco in verità, lo trascorre proprio scrivendo. Tra l’altro ha pubblicato: nel 2003 il racconto “Passaporto per l’immortalità” per il Premio “I racconti di Sabaudia;  nel 2005 il saggio storico “La Repubblica partenopea a Ponza. Cronaca locale del 1799. Luigi Verneau”; nel 2009 il romanzo “L’americana. Andrea Doria – Santa Lucia – Titanic. Tre navi una storia”. Per alcuni anni è stato direttore artistico del Premio “Armando Cafaro” per testi teatrali inediti, patrocinato dalla Federazione italiana teatro amatori Fita e dal Comune di Latina. Nel 2014 ha curato la pubblicazione del testo “Armando Cafaro. Attore per sempre” che la Compagnia Il Sorriso ha voluto dedicare al suo fondatore nel decennale della sua scomparsa e della successiva intitolazione della sala teatrale di Viale XXI Aprile.

QUEL TESTO SU PONZIO PILATO. Ma questo fa già parte della storia ‘passata’. Quella recente racconta dei giorni nostri e di uno spettacolo messo in scena nel villaggio di Namtumbo, in Tanzania, dove Dante si trova al momento per motivi di lavoro. Frequentando la parrocchia del villaggio, dedicata alla Madonna di Fatima, il nostro commediografo-regista ha fatto la conoscenza dei ragazzi che studiano nell’istituto superiore annesso alla parrocchia: da lì si è accesa la classica ‘lampadina’. Quel testo scritto su Ponzio Pilato e conservato fino a quel momento ‘nel cassetto’, cioè nella memoria del pc, forse era pronto per il debutto. Traduce il testo in inglese, lo fa tradurre in swahili, e comincia subito le prove, negli orari in cui sia lui che gli studenti sono un po’ più liberi. Agli attori si aggiunge strada facendo un coro, formidabile come sanno esserlo solo quelli composti dagli africani o dai neri d’America: sono tanti in scena. Il titolo? In italiano “Il caso Pilato”, in inglese “Cold case. Pilato’s affair”, in swahili? Basta leggere la locandina.

L’ECO DI UN SUCCESSO ANNUNCIATO.  Qualche giorno fa, presso la chiesa cattolica di Namtumbo, lo spettacolo è stato rappresentato, e ha avuto un grande successo: un pubblico numeroso ed entusiasta ha assistito alla rappresentazione, e l’eco della singolare performance è arrivata non solo nella città più vicina, Songea, a circa 70 km, che ha quasi lo stesso numero di abitanti di Latina, ma fino alla lontana capitale Dar es Salaam, che dista oltre 1.500 chilometri dal piccolo villaggio sparso nel verde. Così, tramite padre Paolo, ex parroco di Namtumbo impegnato ora nella metropoli tanzaniana , a Taddia sono arrivate anche le congratulazioni da parte del vescovo: nessuno ha mai fatto tanto, e in maniera così costruttiva e gioiosa, per quella comunità e per i suoi ragazzi.

 

Articolo in condivisione con www.corrieredilatina.it [3]: leggi qui il .pdf dell’articolo originale di oggi 22 ott.2014 con altre foto: Un artista in trasferta [4]