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Il Presidente Sandro Pertini starebbe oggi facendo le barricate per bloccare “Sblocca-Italia”riceviamo in Redazione e pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa a firma del Presidente della RCCSB
Il Presidente Sandro Pertini starebbe oggi facendo le barricate per bloccare “Sblocca-Italia” Ill.mo Sig. Presidente Giorgio Napolitano, L’amato Presidente Pertini ci disse che mai più vi sarebbe dovuto essere lo sfascio della Stato come si era verificato per quel terremoto e inviò al Paese un messaggio di infinita valenza coniugando indissolubilmente prevenzione e protezione dei cittadini e delle future generazioni, e beni e valori naturalistici, storici e culturali del Paese. Il decreto “Sblocca Italia” costituisce purtroppo per la gran parte dei suoi contenuti, un terremoto molto più devastante del terremoto dell’Irpinia per le catastrofiche conseguenze che avrà se convertito in legge. Ormai i tempi per la salvezza del Paese si riducono sempre di più ed io, la rete di cui sono il Presidente, come penso la grandissima moltitudine di cittadini e di associazioni mobilitate per bloccare lo ‘Sblocca Italia’ vorremmo che riflettesse direttamente, con esperti e consiglieri di grande onestà intellettuale, sulla portata nefasta degli articoli Artt. 7, 8, 17, 25, 26, 33, 34, 35, 36, 37, 38 e 39: violenze incancellabili e soprattutto irreversibili sì da convincerla ad intervenire per bloccare il decreto. Il presidente Sandro Pertini oggi sarebbe sulle barricate per salvare il Paese e siamo certi che da Presidente della Repubblica non avrebbe mai promulgato tale decreto. Come potrà Ella parlare in futuro di democrazia e partecipazione quando si cancella ogni volontà popolare e territoriale come per il caso dell’acqua bene comune, dell’inceneritore di Napoli EST, del futuro di Bagnoli? Questa, Sig. Presidente, è la realtà di oggi; non la si può ignorare o fingere di non conoscere; chiunque la sostiene ne è consapevole e pienamente corresponsabile. Con i più ossequiosi saluti Il file .pdf del Comunicato sopra-riportato: Lettera al Presidente della Repubblica
NOTE Il sito ha dedicato un articolo-contenitore a vari aspetti del decreto ‘Sblocca Italia’ (leggi qui). Per gli aspetti che riguardano la cementificazione del suolo, segnaliamo come particolarmente incisivo questo articolo di Curzio Maltese comparso sul Venerdì di Repubblica del 17 ottobre u.s. Qui in file .pdf: Dagli anni 60 ad oggi
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Mi piacerebbe vedere risuscitare il nostro Presidente Pertini per vedere che cosa avrebbe detto al rottamatore Renzi per la sua “Sblocca Italia”. Mi piacerebbe averlo veduto a Genova dopo l’alluvione oppure a Taranto con davanti da una parte gli operai dell’Ilva che chiedevano lavoro e dall’altra quei cittadini della città che chiedevano salute e lavoro.
Mi piacerebbe vederlo davanti a quei giovani, pochi, che hanno ancora una voce per dire: “Presidente ma questa è l’Europa che tu hai sognato, che tu hai contribuito a costruire? Quella che ci manda dietro alla lavagna perché non facciamo i compiti a casa e se ne fotte se noi distruggiamo con inceneritori, con cemento, con mafia e camorra tutto il bel paese, l’importante che portiamo in “Commissione Europea” i conti a posto e nella Banca Centrale Europea i risparmi degli italiani?”.
Cosa avrebbe risposto Sandro Pertini?
Mi piacerebbe assistere ad un colloquio tra i due presidenti Pertini e Napolitano non a Montecitorio ma a Ventotene e insieme a loro per l’occasione risuscitare anche Altiero Spinelli per capire se gli uomini di stato e di idee troverebbero ancora le giuste parole per dare fiducia ai nostri giovani nell’avvenire di questa Europa di mercanti assatanati di affari.