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Le ultime sulla raccolta dei rifiuti a Ponza

a cura della Redazione
Il problema dei rifiuti [1]

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Come sappiamo, il 18 marzo scorso è scaduto il contratto con la De Vizia per il servizio di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani.

Con insolito ritardo, solo pochi giorni prima, il 12.03.14, il Comune con la Determina Dirigenziale n. 122 ha conferito l’incarico per la redazione del Capitolato d’Appalto per l’espletamento della gara necessaria per il nuovo contratto.
La bozza del Capitolato è stata pochi giorni dopo approvata con la Delibera di Giunta n. 32 e nella stessa delibera si autorizzava anche la De Vizia a proseguire il servizio.
La bozza, perché il successivo e definitivo atto è solo di alcuni giorni fa, quando con Deliberazione di Giunta n. 128 del 03.09.14 è stato definito appunto il ‘Capitolato Speciale d’Appalto per la gestione dei rifiuti urbani’ (Vedi allegato .pdf  in note).

Nello stessa seduta di Giunta, con la Delibera 127, è stato anche deliberato di procedere all’affidamento del servizio di igiene urbana mediante procedura aperta con il criterio più vantaggioso, il relativo progetto prevede un costo complessivo per 7 anni di 7.163.917,63 euro.

– Una prima domanda ‘sorge spontanea’, come direbbe qualcuno: perché tanto tempo tra la stesura della bozza e la versione finale, che tra l’altro sono quasi sovrapponibili?

– Ed ancora una seconda:  perché si è dovuti giungere alla scadenza del contratto, prima di iniziare l’iter per la nuova gara d’appalto e non è stato fatto con debito anticipo?

Oltretutto, si consideri la particolare situazione che si è venuta a creare a Ponza, con un contenzioso con la De Vizia che non favorisce di certo la serenità dei lavoratori del settore e cittadini, per non citare i costi sostenti per far fronte ai ricorsi della stessa.

Da marzo ad oggi, è un continuo rimbalzare di ricorsi e contro-ricorsi tra la De Vizia e l’Amministrazione Comunale: da un lato la De Vizia contesta al Comune il ritardo con cui è stata attivata la procedura per il nuovo appalto; dall’altro il Comune, che le ha imposto la prosecuzione dell’attività, pur ribadendo il pagamento al 50% dell’importo contrattuale per inadempienze nello svolgimento del servizio, così come aveva previsto il Commissario Prefettizio a suo tempo.
Inadempienze oggetto anche di indagine della magistratura, principalmente per immondizia mai smaltita e ‘differenziata’ al di sotto di quel 5 % minimo previsto.

In questi mesi il Comune ha avuto buon gioco nell’ordinare (l’ultima con la n. 74 del 07.07.14) alla De Vizia la continuità del servizio, poiché l’attività di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani è un servizio preminente ai fini della salute pubblica, infatti il TAR ha sempre confermato le Ordinanze Sindacali a fronte dei ricorsi avanzati dalla De Vizia, salvo conguagli economici da dover poi corrispondere.

Lunedì 15 settembre è scaduta l’ultima proroga confermata dal TAR il 17 luglio scorso e nei giorni immediatamente precedenti a questa scadenza,  con l’Ordinanza 117  il Comune ha dato incarico alla Soc. GEA con sede all’Aquila di espletare provvisoriamente il servizio di igiene urbana a partire da giorno 17 corrente mese e fino al 15 marzo prossimo (salvo proroga); questo nelle more della conclusione dell’iter per la prossima gara d’appalto europea.

 

Fin qui i fatti. Se poi si va a dare uno sguardo al nuovo capitolato approvato, si trova che l’accento è posto sulla raccolta differenziata, così come viene richiesto dalle leggi nazionali e che la De Vizia non ha rispettato neppure per le quote minime previste.
La necessità di attivare una buona raccolta differenziata è ormai un fattore condiviso ed imprescindibile; il punto debole resta però ancora una volta la mancanza di un Centro Raccolta o ‘Piattaforma Ecologica’.

Cos’è il Centro Raccolta (C.R)?
E’ il sito in cui vanno conferiti i rifiuti divisi per tipologia. In tale sito, videosorvegliato e custodito, vanno raccolti i rifiuti differenziati per un primo stoccaggio in appositi contenitori. Vi deve essere presente personale qualificato in grado di dare tutte le corrette informazioni a chi conferisce i rifiuti.

Ora, in mancanza di un C.R., come potrà l’impresa che vincerà l’appalto prossimo venturo, riuscire a svolgere la differenziata con l’incremento percentuale auspicato nel bando stesso, nonché dalle normative vigenti?

Non rischiamo cioè di riprodurre un film già visto, e cioè la replica di quel circolo vizioso in cui le colpe degli uni si sommano alle mancanze degli altri, e ritrovarci tra uno-due anni al punto di partenza, con l’Azienda (qualunque essa sia) ed il Comune che si rimpallano a vicenda le responsabilità di un mancato servizio?

Questa eventualità, purtroppo appare abbastanza probabile, considerato che l’Amministrazione sembra stia ancora cercando un’area da espropriare – andando così a martoriare ulteriormente un territorio delicato come quello isolano; perché invece non intervenire per tentare di rendere utilizzabile l’area dell’ex inceneritore?

Se a questo aggiungiamo che il servizio di ‘porta a porta’ previsto nel capitolato (e di cui, ripetiamo il Centro Raccolta è strumento indispensabile) è un servizio che prevede una ‘partecipazione informata’ molto elevata da parte dei cittadini – quindi con tempi non brevissimi, in più, nel nostro caso, con l’aggravante di una viabilità del tutto particolare – arriviamo alla triste conclusione di dover temere tempi di gran lunga più dilatati rispetto a quelli previsti.
…E ancora non sappiamo come andrà a finire il contenzioso con la De Vizia sul pagamento al 50% del valore stabilito nel contratto firmato nel 2009.

 

Deliber. n° 128 del 3 sett. 2014 in file .pdfDeliberazione G.M. N.128. Affidam serv. gest. rifiuti urb. [2]

 

File .pdf  “Capitolato sett. 2014”, proposto da Vincenzo Ambrosino: Capitolato Appalto N.U. Sett. 2014 [3]

 

APPENDICE del 24 sett. 2014, a seguito di una precisazione comparsa su Il Quotidiano di Latina a pag. 27, che integralmente riportiamo e facciamo seguire dalla versione in file .pdf dello stesso articolo (con foto)

PONZA
Gestione rifiuti, le precisazioni della De Vizia

Sull’interruzione del rapporto tra il comune di Ponza e la società De Vizia Transfer per la gestione dei rifiuti, la società – tramite l’avvocato Francesco Maria Filoni – precisa che «L’affidamento in questione, a favore della Ditta GEA Srl da parte dell’Amministrazione di Ponza, è avvenuto in ottemperanza all’ordinanza del TAR, Sez. Latina n. 179 del 17/07/14 a seguito di specifico ricorso promosso dalla De Vizia Transfer SpA proprio al fine di non procedere ulteriormente nell’appalto. Risulta del tutto improprio, nonché fuorviante per l’opinione pubblica, pertanto, affermare che ‘l’addio alla De Vizia’ sia stato decretato dall’Amministrazione di Ponza. La quale Amministrazione, viceversa, non prima di essersi opposta in sede giudiziaria avverso la volontà della De Vizia di abbandonare l’appalto, non ha potuto fare altro che prendere atto della decisione del Giudice Amministrativo, adeguandosi e procedendo al nuovo affidamento. L’oggetto del nuovo affidamento, tra l’altro, risulta notevolmente rimodulato, mediante la riduzione dei servizi al 50 % circa rispetto a quelli affidati alla De Vizia Transfer SpA e dalla stessa svolti. Motivo questo che, ovviamente, ha determinato una riduzione del canone mensile, di fatto corrispondente a quanto ad oggi strumentalmente riconosciuto dall’Amministrazione di Ponza alla Società, e cosi determinando un credito della stessa di circa 4.500.000 (quattro milioni e mezzo di euro), oltre interessi! Non corrisponde al vero neanche la circostanza relativa al regolare passaggio di tutti i dipendenti, non essendo stati ricompresi tre dipendenti, oltre gli stagionali. Tutti ricompresi nel precedente appalto e, pertanto, rientranti nell’importo del canone mensile dal giorno dell’effettivo passaggio dei servizi, ad oggi, risulta, ad ogni buon conto, che il servizio sia stato eseguito solo due giorni».

 

File .pdfQuotidiano di Latina. 24.09.2014. Gestione rifiuti. Le precisazioni della De Vizia [4]