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L’omaggio di Ponza a Folco Quilici

di Vincenzo Ambrosino
Folco Quilici.1 [1]

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Tutti noi abbiamo due grandi motivi per un grande grazie a Folco Quilici.
Il primo è perché con lui l’Italia ha imparato a sognare. Folco, la sua carriera di documentarista l’ha cominciata dopo la tragedia della guerra, dopo la tragedia del fascismo. Già durante la guerra si cantava “Se potessi avere mille lire al mese…”, ma quando è finita c’era una Italia a pezzi, con la gente che moriva di fame, che si litigava un pezzo di pane e il vestito nuovo era quello con il tessuto rovesciato. Così gli uomini o le donne avevano il taschino della giacchetta a destra e lo portavano con dignità.
In quegli anni Folco Quilici girava il mondo con la sua telecamera e consegnava a quell’Italia che si leccava le ferite, le immagini di un mondo meraviglioso, di terre incontaminate, di mari e spiagge, di fondali e vegetazioni che incantavano, che facevano dimenticare le ristrettezze del momento e facevano immaginare il Paradiso terrestre.
I suoi documentari, i filmati dei suoi viaggi in giro per il mondo, facevano sognare gli italiani.
Foto di Folco Quilici [2]
Folco Quilici e il cinema [3]
Folco Quilici. Libri.1 [4]
Il secondo motivo di ringraziamento ci riguarda direttamente.
Perché mentre tutti gli italiani sognavano di poter anche loro fare come Folco Quilici, andare nel Mar Rosso o in Polinesia, scoprire tutti quei mondi fantastici e incontaminati, tutti nel mondo sognavano di poter un giorno raggiungere quelle isole che Folco giurava essere le più belle di tutte in assoluto, che si trovavano proprio in Italia, nel nostro mare Mediterraneo.
L’Italia inseguiva il Paradiso inseguendo i viaggi di Folco; il mondo che guardava i suoi filmati aveva però scoperto che il Paradiso era a Palmarola e a Ponza, che Folco ha fatto conoscere con il suo amore per le nostre terre.
Alba sulle Ponziane [5]
Il Paradiso è qui. E’ a Palmarola che Quilici ha definito un miracolo, la terra emersa più bella del mondo. E’ a Ponza e a Zannone, nell’arcipelago che Quilici ha ribattezzato “Pontinesia”, precisando che la Polinesia è seconda rispetto alle Ponziane.
Lui ha fatto sognare agli italiani il mondo e il mondo con lui ha sognato Palmarola e Ponza.
Per questi due motivi di immensa gratitudine il prossimo Consiglio Comunale conferirà la cittadinanza onoraria al maestro Folco Quilici
Folco-Quilici. 1993 [6]
Folco Quilici. Libri.2 [7]
Folco Quilici.2 [8]