Personaggi ed Eventi

Vittorio

Redazione

vittorio

Il sorriso, la simpatia, la gentilezza di Vittorio ci mancheranno.
Condoglianze alla famiglia

1 Comment

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  1. Luisa Guarino

    6 Settembre 2014 at 15:25

    Con il cuore colmo di tanti bei ricordi rivolgo il mio personale e affettuoso saluto a Vittorio, testimoniando a Milena e ai ragazzi, a Luciana e a tutta la famiglia Romano la mia vicinanza. Negli anni ’89-’90, quando ho aperto nei locali della mia abitazione in Via Roma la libreria “Bìblos, alla caletta del libro”, Vittorio gestiva il bar accanto a me: un vicino di casa adorabile, con tutta la sua giovanissima famiglia che lo aiutava,la sorella e il fratello di Milena, Saverio, e così via. Vittorio era un padrone di casa perfetto, cordiale e attento con tutti i suoi clienti, che subito diventavano amici. Il suo locale era sempre pieno, e lui è stato tra i primi a Ponza a ‘inventarsi’ gli stuzzichini sfiziosi per l’aperitivo insieme ad altre bontà di grande richiamo. Erano gli anni che andava di moda la vodka gelata alla pesca o a qualche altra frutta; al mattino i cornetti si sprecavano… e il pomeriggio chi era in partenza, doveva fare una tappa da lui prima di lasciare Ponza. Ricordo l’estate del ’90 con i Mondiali di calcio e le “Notti magiche” cantate da Gianna Nannini e Edoardo Bennato. Vittorio aveva montato un maxischermo sulla parete laterale del municipio, così in quell’angolo della piazza si radunava sempre tanta gente. A me del calcio non è mai importato niente, neanche dell’Italia ai Mondiali, ma quell’estate con Vittorio e la sua ‘crew’, con tutta la gente che si fermava incuriosita, mi sono trovata anche io a seguire quelle partite in compagnia di allegri e simpatici sconosciuti che si sedevano sulle invitanti panchine di pietra della mia libreria (ex ristorante Rifugio dei naviganti, attuale ristorante Chez Cocò). Da allora con Vittorio era nata una bella amicizia, scandita negli anni da brevi incontri e chiacchierate sia nell’altro suo bar giù da Mamozio, sia poi nella tabaccheria a Sant’Antonio. Sapevo che era malato ma ho sempre sperato in bene, come si fa con tutte le persone care. Proprio mercoledì mattina, quasi in partenza da Ponza, ho incrociato da lontano Milena, che mi ha salutato con un sorriso mesto, tanto diverso dai suoi soliti. Deve aver fatto uno sforzo enorme: solo ora me ne rendo conto. Vi stringo tutti forte, Milena cara. E il carissimo Vittorio resterà sempre nei miei pensieri e nei miei ricordi,
    Luisa

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