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Ponza estate 2014. (1). Gli spettacoli

La Redazione
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Sabato 30 agosto con l’esibizione di James Senese & i Napoli Centrale si è concluso il breve Festival “Mare Nostrum” della rassegna Ponzaestate 2014.

Tre belle serate dedicate alla musica, seppure il titolo scelto per questa Rassegna non sia stato tra i più felici, per l’omonimia con l’operazione umanitaria della Marina Militare nel Mediterraneo.

Giovedi 28
, Le Ninfe della Tammorra (rispetto a quanto scritto nel programma c’è stata una inversione di serate), un racconto in musica delle tradizioni popolari del Sud Italia: pizziche, tammurritate, tarantelle e canti di brigantaggio, “contaminate” dai ritmi del Sud del mondo, dell’Africa in particolare. Uno spettacolo fatto per coinvolgere gli spettatori – soprattutto grazie all’energia della fisarmonicista – ma che purtroppo non ha trovato un adeguato riscontro nel pubblico ponzese,  anche se qualcuno ha poi confessato che ballava sulla sedia, ma non aveva avuto il coraggio di alzarsi.

Più o meno stessa cosa venerdì 29 con i Terrasonora. Gruppo ‘folk contemporaneo’, come amano definirsi. Anche i loro ritmi si rifanno alle tammurriate e tarantelle con frequenti incursioni nella ‘pizzica’. Con tamburello, ciaramella e flauti mescolati a strumenti che provengono da altre culture dal ‘cajòn’ peruviano al ‘darabouka’ del Nord Africa.
La chiusa l’hanno tuttavia affidata alla sempre apprezzata Tammuriara nera sicuri di lasciare un bel ricordo negli spettatori. Da notare che in questa come nelle altre serate forte è stata la presenza proprio dei ponzesi.

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Sabato 30. Differenti e più difficili da godere sono le sonorità  jazz-rock di James Senese e la sua band, cui i musicisti associano testi in dialetto napoletano. Stiamo comunque sempre parlando di musica di qualità.
Anche qui gli applausi più convinti sono arrivati dai vecchi successi dei Napoli Centrale: Campagna e ’O nonno mio.

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In questa breve ed interessante rassegna di sonorità mediterranee avremmo ben volentieri visto (impegni dell’artista permettendo) anche lo spettacolo Jesce sole di Sabrina Marciano. Proposta invece martedì 22 luglio in un giorno infrasettimanale di scarso richiamo. Con la sua magnifica voce Sabrina non si è limitata a riproporre i classici della canzone napoletana dal 1200 ai giorni nostri, ma ne ha dato un’interpretazione personale, ricca di nuove sonorità che hanno conquistato il pubblico presente, nonostante la collocazione dello spettacolo non ne abbia consentito una adeguata valorizzazione.

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Altri eventi che non sono passati inosservati: la fisarmonica di Marco Lo Russo, le chitarre del Caroso Festival, alcuni momenti di Onde Road.

Queste brevi considerazioni non vogliono mettere in ombra altri spettacoli che avranno sicuramente avuto la loro validità artistica, ma semplicemente affermare che a nostro parere non serve la quantità.
Possono bastare pochi validi spettacoli per dare visibilità all’estate ponzese e per il resto lasciare spazio alle Associazioni locali che molto possono fare per caratterizzare le serate isolane. Ad alcune questa possibilità è stata data; ad altre non sempre è stato dato modo nè spazio di esprimersi; per i mezzi, diverse ne sono rimaste completamente escluse.

Aggiungiamo infine che alcuni frequentatori abituali dell’isola hanno anche espresso interesse per il buon cinema, come una rassegna cinematografica che copra un po’ tutto il periodo estivo ed alterni film recenti ad una filmografia a temi.

 

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