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Un silenzio pieno di rumori, di Lino Catello Paganorecensione di Silverio Lamonica
Lino Catello Pagano ha di recente pubblicato – per Demian Edizioni, Teramo – “Un Silenzio Pieno di Rumori”. Costigliole Saluzzo: il castello La vicenda si svolge tra il 1937 e il 1940, quando Mussolini ed Hitler sognavano di “nazifascistizzare” l’intera Europa e infatti ai due dittatori non parve vero cogliere l’occasione, nel 1937, di intervenire con le loro truppe in Spagna, a fianco del loro degno amico Francisco Franco, contro la nascente repubblica socialista iberica. Una breve considerazione sulla “figura paterna” negli scritti di Lino: il genitore non è di solito una figura positiva; è visto come un egoista, nel caso di Aldino in questa breve opera, o addirittura è concepito come un nemico, come in un suo precedente romanzo “Nelle mani del mio Erode” (leggi qui). Il rapporto “padre-figlio” si snoda all’insegna della conflittualità nei racconti di questo nostro amico. Appena giunto a Guernica coi suoi commilitoni, il protagonista si trova al centro del “fuoco amico”, il bombardamento a tappeto scatenato dagli aerei della Luftwaffe – Legione Condor (in cui persero la vita circa duecento persone, secondo le stime – postume – fatte dalle autorità di quel paese e che Picasso immortalò nel suo celebre dipinto: Guernica). Pablo Picasso: Guernica (1937) – olio su tela, 349 × 776 cm; Museo Reina Sofia, Madrid (cliccare per ingrandire) Alberico ne resta profondamente segnato: subisce un profondo trauma (che Charles Myers, medico – psicologo inglese, nel 1915 – prima guerra mondiale – definì shell shock, ovvero ‘psicosi post-traumatica da bombardamento’). Per Alberico si prospetta una vita miseranda: il minimo botto lo atterrisce. Ma a questo punto interviene Filiberto il quale, dopo la morte del padre, ne assume il ruolo e salva, proteggendolo fin che può, il fratello sventurato. La famiglia, con le sue piccole e grandi gioie e difficoltà quotidiane, i frutti del faticoso lavoro, sono i valori per cui vale la pena di vivere e lottare. Questo è il messaggio di Lino, espresso con uno stile molto lineare ed avvincente. 1 commento per Un silenzio pieno di rumori, di Lino Catello PaganoDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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WAU, Grazie Silverio, un’analisi perfetta, con la sottolineatura degli eventi, non dimenticando l’avvincente disavventura. Questo romanzo mi è stato suggerito da un uno scritto letto proprio su Ponza Racconta, mi sono ispirato al nostro sventurato paesano Chicchino, ho fatto un’analisi del personaggio e ho scritto il romanzo con molta tristezza nel cuore capovolgendo la storia ambientandola nel Cuneense, con paesi veri e le fatiche vere di quelle terre.
Grazie a tutti voi che avete dato visibilità al mio lavoro, alla prossima uscita, con un nuovo romanzo.