





|
|||
I racconti del faro. I filmati della serie tv degli anni ’60. “Il naufrago”
Una presentazione generale dei telefilm “I racconti del Faro” è stata fatta sul sito il 26 luglio scorso, da Biagio Vitiello: leggi qui . Secondo episodio. “Il naufrago” (prima parte) Il primo episodio “La tromba marina” (v. al link soprariportato) è terminato con Giulio (Robert Chevalier), nipote del guardiano del faro, che dall’alto di una rupe vede un corpo riverso su una sottostante scogliera e corre a chiamare lo zio. I due episodi in cui è suddiviso il racconto del naufrago risponderanno a questi interrogativi. Gli episodi sono stati girati nel luglio del 1965. Quell’estate dai juke-box a tutto volume si ascoltava Petula Clark in Ciao Ciao, questo per rimandare un po’ all’atmosfera del tempo: Per il brano, nelle due versioni italiana e inglese, ascolta e guarda qui I testi nell’allegato file .pdf: La canzone di Petula Clark
Per l’isola agli albori del turismo avere una troupe che girava i filmati era una grande novità. Macchinari enormi per le riprese (motivo principale per cui queste furono fatte all’interno del faro della Madonna e non della Guardia o di Zannone, seppure in qualche modo gli stessi vengono sempre richiamati), un discreto movimento di personale tecnico, l’idea di poter rivedere i propri luoghi in tv!. E poi, e poi… Tutte le ragazzine erano curiose di conoscere il giovane Roberto Chevalier (che a dispetto del cognome è romano), un giovane attore già noto e considerato dalle giovani ammiratrici, molto attraente. Roberto a dispetto di questa immagine pubblica in realtà era un ragazzo piuttosto timido, riservato ed un pochino complessato dal suo aspetto rossiccio e lentigginoso, però molto curioso di conoscere una realtà così lontana dal proprio mondo. Il tramite divenne l’allora giovanissima Rita Clemente; suo nonno faceva il guardiano del faro della Madonna – non il fanalista – , in sostanza aveva le chiavi di tutto e quindi in continuo contatto con la troupe. Nei pomeriggi in cui non c’erano impegni di riprese Rita e Roberto potevano uscire per una passeggiata e così il giovane attore aveva modo di entrare un po’ in contatto con la realtà isolana e venire a conoscenza, attraverso i racconti di Rita, di tanti particolari. La riservatezza ed il carattere timido di Chevalier è diventato evidente con il tempo, poiché a dispetto di un inizio di carriere artistica così precoce e brillante, ben presto ha abbandonato le scene, rimanendo nell’ambito però, ed è diventato uno dei più noti doppiatori italiani (è ‘la voce’ di Tom Cruise, Tom Hanks, John Travolta e di molti altri attori americani) ) nonché direttore di doppiaggio.
Questo, da YouTube, è il filmato dei due episodi: La prima puntata del “Il naufrago” si interrompe al 37’19’’; prosegue con i titoli di testa della seconda puntata, così come trasmessa all’epoca. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
|||
Ponza Racconta © 2021 - Tutti i diritti riservati - Realizzato da Antonio Capone |
Commenti recenti