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Dal Faro. La visione di una strepitosa carta stellaredi Francesco Piras
Continuano gli echi e i contributi che il bel reportage in progress di Paolo Rumiz “Il guardiano del Faro” sta suscitando tra i nostri Lettori e Collaboratori (leggi qui). Ognuno ci trova – e ci mette – del suo, come in questo bell’approfondimento di Francesco Piras, a commento della 7a puntata (di sabato 9 agosto). Ho letto il capitolo che mi avete segnalato e che mi è molto piaciuto per la moltitudine di stimoli che mi ha offerto. L’allegoria si sa può essere anche un racconto che racchiude un significato nascosto, diverso da quello espresso direttamente dalle parole usate. Penso però di aver intuito quali stelle abbia visto e non riconosciuto lo scrittore. Sotto la costellazione di Cassiopea ha visto le stelle Capella (Auriga) e Mirfak (Perseo). Il grande semicerchio di stelle immaginato dallo scrittore è quello formato dalle stelle Aldebaran (Toro), Capella (Auriga), Castore e Polluce (Gemelli), Procione (Cane minore), Sirio (Cane maggiore), Rigel, Bellatrix e Betelgeuse (Orione). Dall’immagine che allego si può notare come una grande G nella volta celeste. Partendo da Aldebaran proviamo ad unire con un pennarello rosa (come il colore della pelle di una bella fanciulla) le stelle che si trovano sulla linea tratteggiata; poi con un pennarello azzurro disegniamo un bel pallino su Sirio ed apparirà un orecchio impreziosito dal monile che l’autore ha intravisto nel cielo e descritto nel suo racconto. Il Mago Merlino rappresenta il bisogno tanto intimo quanto arcaico di ascoltare le storie come quando si è bambini. Il buio della notte attiva questa naturale predisposizione infantile che si va perdendo per i ritmi spesso convulsi imposti dalla vita moderna. Ritrovarsi in questa dimensione di raccoglimento nell’ascolto della narrazione è come elevare la mente al cielo per ristabilire la connessione con il cosmo, ora perduta. Infine il grande dito ossuto è il prolungamento del nostro piccolo dito, ossia il fantastico raggio Laser. La super-luna del 12.07.2014 ad Olvera, Spagna
(1) – San Lorenzo, 10 agosto 2014: stelle cadenti rimandate al 12… Sarà la Super Luna a dare spettacolo!
Il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo e dello sciame delle Perseidi, la super-Luna si troverà ad una distanza di circa 363.000 chilometri dalla Terra, la Luna più grande e luminosa dell’anno. Immagine di copertina: l’illustrazione dell’articolo da Repubblica (disegno di GIPI) Per il reportage di Paolo Rumiz: su www.repubblica.it tutte le puntate e le immagini Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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