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Quel sapore di maionese
Premessa: l’argomento non è cosi peregrino come sembra. Da qualche tempo mi sono spesso trovata indecisa davanti a due marche di maionese. Ho alternato l’acquisto e l’uso di entrambe per cercare di venirne a capo. Però oggi finalmente, su un hamburger casalingo e in compagnia del ketchup mi si è accesa la lampadina… e ho capito qual è la mia preferita. Non so se è perché è davvero la più buona, ma ciò che mi ha richiamato alla mente non è solo buono. È. il meglio che c’è. In un flash-back in cui nostalgia fa rima con ‘gola’ ho rivisto quel tubo di maionese, proprio con quei colori, a Ponza, sulla panca di una barca, accanto alla borsa termica, in una mattinata di sole e mare su una spiaggetta dietro ’u Spaccapurp’ (più o meno). Tanti tanti anni fa. E i due fanno agli altri anche una puntuale telecronaca quando passano da un gusto all’altro, che peraltro salutano sempre con soddisfazione e allegria. Momenti indimenticabili, vero ragazzi?! Il tubo della maionese per quanto di grande formato finisce sempre strizzato fino all’ultimo grammo.
Post Scriptum – Anche all’epoca spesso dalle pareti cadevano sassi. Ponza è sempre stata splendida e fragile. E noi l’abbiamo sempre amata e vissuta così. Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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