Ambiente e Natura

Gli argomenti delle serate delle stelle

di Francesco Piras
Princess Tanabata

 

NOTA PRELIMINARE –
L’EVENTO DI CUI SI PARLA NEL PROSIEGUO DELL’ARTICOLO E’ IN ATTESA DELL’AUTORIZZAZIONE DEL COMUNE  PER IL SUO SVOLGIMENTO.
NE TERREMO INFORMATI I LETTORI IN TEMPO REALE.

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Cari amici,
vi informo in sintesi sui contenuti che proporrò nelle due serate dell’evento di Ponza.

Nella prima serata saranno presentate le costellazioni utili a identificare la stella Polare oltre a descrivere quelle del cielo estivo. Queste offrono lo spunto per la narrazione di alcuni miti tratti dalla mitologia greca.

Accennerò al bisogno dell’uomo di creare miti; necessità che affonda le sue radici in un passato così remoto.

Nel mito si raccontano le vicende, le passioni più nascoste e contorte che tormentano l’animo umano, attribuendole a divinità, semidei ed eroi, che le agiscono secondo una trama ben organizzata come in un film proiettato nel grande schermo del cielo ad una distanza di sicurezza dall’uomo stesso che le ha prodotte.
Così le pulsioni più indicibili si possono narrare con l’ausilio dell’immaginario. Sul grande schermo ognuno può ritrovare qualcosa negata di se stesso e può vederla e riconoscerla come in uno specchio gigante.

Il contatto con le proprie miserie è stato lento e difficile per quello stesso uomo che per secoli ha creduto di essere stato posto da Dio al centro dell’Universo, ma è stato costretto a ridimensionarsi con l’evoluzione del pensiero scientifico. Copernico dimostrò che il sole non gira intorno alla terra e all’uomo, ma, al contrario, è la terra che gira intorno al Sole.

Con il progredire della tecnologia si scoprì che il sistema solare di cui facciamo parte non è l’unico ma, fa parte di una immensa galassia (la Via Lattea) con centinaia di miliardi di stelle. Inoltre, non siamo neanche al centro della nostra galassia ma ne siamo confinati in un braccio periferico.

Oggi sappiamo che le galassie che popolano l’universo sono centinaia di miliardi.

E… cosa pensare delle teorie più recenti, che suggeriscono ci possano infiniti universi?
Ma noi non eravamo il centro del mondo? Che tenera illusione!

La luna dei lupi

La seconda serata sarà dedicata alla Luna, l’astro più brillante del cielo notturno. Lei così misteriosa, segreta e complessa nelle sue fasi.
Newton stesso ne rimaneva stordito quando ne doveva descrivere le dinamiche celesti, tanto da confidare a un suo amico che ogni volta che studiava la Luna veniva assalito dai mal di testa.

Luna pozzo

La Luna lunatica, accattivante, enigmatica, argentea, nera, piena, a spicchi. Di lei parleremo ma senza farci venire il mal di testa, soprattutto quando sarà necessario comprendere il perché mostra sempre la stessa faccia alla Terra e tiene segreto l’altro lato.

Verne. Dalla Terra alla Luna
A differenza di Sandro Russo (leggi qui), io non ho divorato montagne di libri di fantascienza ma, uno in particolare – “Viaggio dalla terra alla luna”, di Verne (1865) -, mi ha aiutato capire tante cose del nostro satellite: a cosa è dovuto il moto sincrono, perché a volte è rossa, perché certe volte appare particolarmente grande ed altre volte la percepiamo più piccola soprattutto quando è alta nel cielo. Perché la Luna non casca giù a colpire la Terra? Perché provoca le maree? Perché si sposta così velocemente tra le stelle? Perché certe sere sparisce dal cielo? Perché ci fa assistere al più grande spettacolo celeste facendo eclissare, all’improvviso, il sole? …o eclissandosi pian piano anch’essa durante la notte?

Da tempo immemorabile la Luna ha attratto la curiosità degli uomini tanto da essere studiata dagli astronomi, celebrata dai poeti, rappresentata dagli artisti ed ammirata dagli amanti.

Un cordiale saluto a tutti.
Antonio Francesco Piras

Luna nel mare

 

Immagine di copertina. Mitologia orientale: la principessa del cielo Tanabata e il suo amante Kengyu, un mortale, si incontrano su un ponte di gazze sopra il Fiume Celeste. Si dice che essi possono incontrarsi solo in questo modo, ogni anno, la settima notte della settima luna.

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