Nunzia è nata a Boscotrecase, vicino Pompei.
A tre anni dopo aver perso il papà, lei ultima di quattro figli, vive una condizione a dir poco disagiata con sua madre e i suoi fratelli.
Nunzia però ha una parente amica delle suore che a Ponza gestiscono un piccolo orfanotrofio e che prendono a cuore le vicende di questa famiglia.
Insieme a sua sorella Carmela arrivano a Ponza negli anni ’50.
Qui vivono un’infanzia serena in uno spazio sicuro dove il cibo e l’istruzione non mancano.
Certo era un po’ noioso partecipare a tutti i funerali dell’isola con quel vestitino “tutte uguali” o dare il benvenuto a Ponza ai reali di chissà-dove, comunque molto generosi con l’orfanotrofio di Ponza.
I rapporti con il mondo ponzese, all’inizio quasi inesistenti, diventano sempre più assidui crescendo.
Nunzia ha portato con sé tanti ricordi dei tanti amici che ha conosciuto a Ponza, da cui è ripartita in maniera definitiva quando aveva ormai sedici anni.
E’ arrivata a Ponza che era una bambina piccolissima; è ripartita che era una signorina pronta per una vita sua.
Ha raggiunto i suoi fratelli maggiori a Monza, in Lombardia, dove ha messo su famiglia ed ha passato gli anni che sono venuti.
Non è più tornata a Ponza ma ieri sera era a Cesano Maderno – dalle sue parti – a sentire i miei racconti che parlavano di pescatori, della Sardegna e soprattutto di Ponza.
Nunzia manca da Ponza da più di cinquanta anni; ieri sera ha ritrovato nelle parole e nelle immagini un pezzo di quella sua vita passata.
In occasione del suo compleanno gli amici vecchi e nuovi le mandano un grande abbraccio perché a Ponza tanti si ricordano di lei… e un affettuoso abbraccio dalla sua “sorellina” Carmen.