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Pantelleria. Viaggio nell’isola di lava e di vento (3)di Sandro Russo Per la puntata precedente, leggi qui
‘Libero come un cappero’ – si dovrebbe dire, perché sono piante che prediligono la disseminazione spontanea e mal si adattano alle sistemazioni che l’uomo vorrebbe scegliere per loro. Ma la caratteristica isolana è la coltivazione dei capperi in piena terra… (v. in didascalia delle foto successive). L’uso gastronomico del cappero prevede la raccolta dei boccioli nel periodo che va dai primi di giugno alla fine di luglio e la loro conservazione in salamoia. Anche i ‘frutti’, ovvero i contenitori dei semi – chiamati ‘cucunci’ – raccolti nelle prime fasi di sviluppo, sono commestibili. Generalmente sono conservati sottaceto. Colture isolane caratteristiche: viti basse e capperi sui muri perimetrali Coltivazione dei capperi: ai bordi dei muri a secco (parracine) e in piena terra Si mettono a dimora le piantine germinate in piantinaio, ma a differenza che altrove non ci sono particolari difficoltà di attecchimento e di sviluppo. Nelle foto in basso si vedono fiori e boccioli e le capsule dei semi
Le genti e le culture. In viaggio per le isole dei nostri mari, e più in generale sulle coste del Mediterraneo, si ha spesso la sensazione di spartire una identità comune. Non è tanto una valutazione razionale – anzi spesso le lingue sono diverse, o incomprensibili – ma qualcosa nell’aria. Sono profumi e sapori; un colpo d’occhio sulla vegetazione, sui volti della gente. O anche il fruscio del vento tra i pini – i pini di Aleppo! – Come ricordi lontani, echi di altre vite… Le popolazioni che hanno colonizzato le coste del Mediterraneo sono state tra loro diverse; alcune hanno troppo temuto o spregiato il mare, da cui pure venivano, e si sono appartate nell’interno, diventando contadini e pastori. *** In appendice, come excursus tra le caratteristiche delle isole e delle terre che affacciano sol Mediterraneo, consiglio di compiere un viaggio sentimentale attraverso le parole e i suoni che caratterizzano il nostro mare:
Mediterraneo Grande Madre (1): leggi qui Mediterraneo Grande Madre. (2). Fabrizio De André: leggi qui Mediterraneo Grande Madre (3). Gli scritti, le canzoni: leggi qui Mediterraneo Grande Madre (4) – Jean-Claude Izzo: leggi qui [Pantelleria. Campi e giardini nell’isola del vento (3) – Fine] Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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