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Cronache dallo Stracquo. La presentazione allo Yacht Med Festival di Gaeta

di Rita Bosso

la Signora del Vento, che ha ospitato la presentazione de lo Stracquo [1].

Cornice di grande suggestione e organizzazione impeccabile per la presentazione della mostra-evento Lo Stracquo, l’arte che viene dal mare, avvenuta nell’ambito dello Yacht Med Festival di Gaeta in un’elegante sala del veliero La Signora del Vento che, con la sua alberatura maestosa e le sue vele, ha attirato centinaia di visitatori.
Sono intervenuti il sindaco di Ponza Piero Vigorelli, l’assessore alla cultura di Gaeta Sabina Mitrano, il consigliere della camera di commercio di Latina  Gargano, il presidente dell’associazione culturale Novecento Antonio Lieto, i quali hanno sottolineato l’originalità della mostra ed il suo forte radicamento nella storia e nella cultura dell’isola. Ai padroni di casa Monia Sciarra  e Franco Schiano, dell’associazione Calafelci, i complimenti di tutti gli intervenuti e i ringraziamenti degli artisti, per l’ospitalità e l’assistenza ricevute a Ponza.
Il sindaco di Ponza ha ricordato che il termine stracquato ricorda vagamente lo straccato lombardo (stanco, stressato), tuttavia la pratica dello stracquo e la parola che la denota non hanno riscontro nelle culture e nei dialetti delle altre località costiere, per cui a buon diritto si può affermare che esse costituiscono una peculiarità della nostra isola.
– Se c’è un elemento che fa sistema, questo è il mare – ha esordito Massimo Carlino, docente di Letteratura all’università La Sapienza, che firma il catalogo della mostra – caratterizzato dalla capacità di unire e conciliare opposti; infinitamente giovane ed infinitamente vecchio; alterna momenti di grande furia ad altri di straordinaria quiete. Lavora incessantemente, come recitano i versi di Dino Campana:

Fabbricare fabbricare fabbricare

Preferisco il rumore del mare

Che dice fabbricare fare e disfare

Forse il disfare è tutto un lavorare

Ecco quello che so fare

La mostra, osserva il professor Carlino, è abitata da forti contenuti antropologici ed ecologici; documenta una serie di tendenze artistiche rilevanti; illustra il legame tra l’uomo-raccoglitore e l’uomo-costruttore, tra i due momenti che scandiscono l’attività umana, quello della raccolta e conservazione e quello dell’utilizzo; se compito dell’arte è il recupero della memoria per attualizzarne i valori e ri-contestualizzarli, senza dubbio l’esperienza che oggi è stata presentata a Gaeta assolve pienamente a tale compito.
Ottimo il buffet realizzato dai ristoranti La Scogliera e A Casa di Assunta.

“Buon vento” allo Stracquo, dunque, che inserisce Ponza nel circuito degli eventi artistici di respiro nazionale.

il sindaco di Ponza Vigorelli e il presidente dell'associazione Novecento Antonio Lieto [2]

il sindaco di Ponza Vigorelli e il presidente dell’associazione Novecento Antonio Lieto

ospiti ponzesi [3]

ospiti ponzesi

 

Immagine di copertina: La Signora del vento, che ha ospitato la presentazione dello “Stracquo”