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8 maggio a Ponza. Raccolta pneumatici

di Rosanna Conte
Pneumatici sott'acqua [1]

 

In successione cronologica con Lo stracquo di Sang’ ‘i retunne, ci giunge la notizia che  l’8 maggio Ponza sarà luogo di educazione ambientale con un intervento di Let’s Clean Up Europe contro l’abbandono di rifiuti in mare.
Interverranno il ministro Gian Luca Galetti, Rosalba Giugni presidente di Mare Vivo, Enrico Ambrogio presidente di Eco Tyre e ci sarà, oltre ad attività di animazione, una lezione per i bambini sulla corretta gestione dello smaltimento dei pneumatici fuori uso.
Il sindaco, Pierlombardo Vigorelli, darà il benvenuto agli ospiti, presenziando alla manifestazione.

A livello locale sarà fornito il supporto da parte della Pro Loco e interverranno nelle attività di recupero di pneumatici dai fondali di Ponza, accanto ai volontari della Divisione Sub di Mare Vivo e del Nucleo Carabinieri Subacquei di Roma, anche i sub del Ponza Diving.
Ovviamente non poteva mancare la collaborazione della società Castalia la cui attività, come sappiamo, è finalizzata, fra l’altro, alla raccolta in mare di materiali inquinanti e al loro smaltimento, alla bonifica di aree marine e portuali, oltre alla mappatura, alla bonifica e al recupero di relitti affondati. Fra i suoi compiti rientrano anche l’addestramento, la promozione e la divulgazione di attività finalizzate alla tutela dell’ambiente marino

Questa giornata formativa e informativa rientra nella campagna contro il littering, cioè l’abbandono di rifiuti nell’ambiente, lanciata dal Commissario Europeo per l’Ambiente a cui ha aderito il Ministero dell’Ambiente italiano.
Certamente l’Italia, nella mappa dei paesi europei, non si contraddistingue per la tutela dell’ambiente, in particolare negli aspetti di prevenzione.

I dissesti idrogeologici, i danni al patrimonio artistico-culturale e gli ecomostri che spuntano un po’ dovunque, senza contare l’abusivismo edilizio che riguarda gran parte della gente comune, ci dicono che gli italiani sono ben lontani dalla percezione dell’ambiente come bene primario, la cui tutela è collegata alla sopravvivenza umana. E non si tratta solo dell’inquinamento.

Pneumatici abbandonati [2]

Il paesaggio in cui gli uomini si formano e vivono deve essere costituito, certamente,  da un sano habitat naturale che non arrechi danni alla loro salute, ma non è tutto.
I segni lasciati dall’attività umana fanno parte integrante del territorio e raccontano a chi ci vive i momenti artistici e culturali di chi li ha preceduti, dando la cifra della  civiltà a cui si appartiene.
Le emergenge architettoniche, i tracciati urbanistici, gli arredi urbani vanno tutelati come l’aria, l’acqua e il mare per alimentare la mente, la sensibilità e la creatività di chi vive su un territorio.

Si può pensare a un ponzese che viva senza l’immagine del porto settecentesco di Ponza nella mente e nel cuore?

Il porto borbonico. Anni '70. Small [3]

In quella immagine ci sono le radici della nostra storia, ci siamo noi.

E’ per questo che si spera che i segni umani che lasceremo noi sul territorio non siano quelli citati da Sang’ ‘i retunne, ma ben altri.

Partecipiamo, quindi, con interesse alla manifestazione di giorno 8 maggio, sperando che la presenza del ministro stia a manifestare una volontà di impegno che porti al cambiamento di passo della politica italiana in campo ambientale.

 

L’articolo su www.24 notizie.com [4] del 28 apr. 2014:  8 Maggio. Raccolta a Ponza [5]

  [6]

Ecotyre-Gummy-MANIFESTO 70X100cm_Ponza DEF 02 [7]

 

Nota
Emilio Aprea, presidente della Pro loco, comunica a tutte le persone di buona volontà che possono stoccare gli pneumatici usati in prossimità dei cassonetti “dietro la Caletta”, dove il giorno 8 maggio verranno ritirati dalla ditta per lo smaltimento.
Scarica qui il file .pdf dell’evento: Ecotyre-Gummy-MANIFESTO Ponza 8 maggio 2014 [8]