Ambiente e Natura

Intervista al presidente Pro-loco Emilio Aprea

di Vincenzo Ambrosino
Pro-loco Ponza

 .

D. Emilio puoi spiegarci brevemente qual è la funzione della Pro Loco?

R. La Pro-Loco è un’associazione di privati cittadini che intendono operare attivamente per favorire lo sviluppo turistico, culturale, ambientale, sociale, storico, artistico del territorio del Comune di Ponza e favorire il miglioramento della vita dei suoi residenti. I Soci operano a favore della medesima con il concetto del volontariato secondo un ordinamento interno ispirato ai principi di democrazia ed indirizzato ad ottenere i migliori risultati possibili nell’ambito dell’attività di promozione ed utilità sociale. Le finalità che la Pro Loco ha come oggetto sociale sono:

  • svolgere fattiva opera per organizzare turisticamente la località, proponendo alle Amministrazioni competenti il miglioramento estetico della zona e tutte quelle iniziative atte a tutelare e valorizzare le bellezze naturali nonché il patrimonio storico-monumentale ed ambientale;
  • promuovere e organizzare, anche in collaborazione con Enti Pubblici e/o privati, iniziative (convegni, escursioni, spettacoli pubblici, mostre, festeggiamenti, manifestazioni sportive, fiere enogastronomiche e/o di altro genere, nonché iniziative di solidarietà sociale, recupero ambientale, restauro e gestione di monumenti ecc.) che servano ad attirare e rendere più gradito il soggiorno dei turisti e le qualità della vita dei residenti;
  • sviluppare l’ospitalità e l’educazione ambiente e la conoscenza globale del territorio;
  • stimolare il miglioramento delle infrastrutture e della ricettività alberghiera ed extra alberghiera;
  • preoccuparsi del regolare svolgimento dei servizi locali interessanti il turismo, svolgendo tutte quelle azioni atte a garantirne la più alta funzionalità;
  • collaborare con gli organi competenti nella vigilanza sulla conduzione dei servizi pubblici e privati di interesse turistico, verificando soprattutto il rispetto delle tariffe e proponendo, se del caso, le opportune modificazioni;
  • curare l’informazione e l’accoglienza dei turisti, anche con l’apertura di appositi uffici;

D. Perché hai concorso alla carica di presidente della Pro loco e con quali obiettivi nel breve e lungo tempo?

R.  Chi vive l’isola nel vero senso  della parola – con questo termine indico persone che hanno come dimora abituale Ponza – capiscono le varie problematiche oltre agli svantaggi che può riservare il fatto di vivere su di un lembo di terra in mezzo al mare. A mio avviso non si diventa Presidente della Pro-loco per un “perché”.  Quello che ha spinto me a candidarmi per la presidenza è stata la voglia di migliorare la vita di chi vive l’isola 365 giorni l’anno. Migliorare le performance per l’accoglienza turistica e, mio grande pallino, rivalutare la memoria storica dell’isola, a tale riguardo voglio ringraziare ancora Antonello Feola per la buona riuscita della manifestazione su Totonno Primo.
Altra grande opera che la Pro-loco sta studiando, in accordo con l’Amministrazione Comunale, è la creazione sul “lanternino” di una “Piazzetta dei Notabili isolani” per onorare personaggi come “Peppe ’i Sigaretta” e tanti altri che hanno fatto la Storia di Ponza.
Il mio obiettivo è quello di “incanalare” turisticamente l’isola organizzando corsi di formazione, corsi di lingua, migliorare il decoro urbano e a lungo termine sensibilizzare la popolazione di Ponza alla problematica ambientale.
Non voglio dimenticare la recente ristrutturazione dell’ufficio, il tutto per migliorare l’accoglienza turistica confidando negli operatori a partecipare attivamente alla vita associativa della Pro-loco.

D. Anche quest’anno siamo andati alla BIT e partecipiamo ad altri appuntamenti di promozione turistica nazionali ed internazionali. Ma quali prodotti turistici pubblicizziamo in questi appuntamenti?

R. Il prodotto turistico Ponza è sicuramente il mare. L’idea della Pro-loco è quella di rendere l’isola più “amica” dell’ambiente per sviluppare una serie di prodotti turistici alternativi. Non per ultimo, infatti, tra pochi giorni uscirà on-line il progetto “un volontario per amico”, questo progetto prevede l’impiego di volontari per pulire sentieri e spiagge in determinati periodi dell’anno, che verranno ospitati dai soci della Pro-loco. Posso quindi affermare che se procede il tutto allo stesso ritmo, per maggio avremo la possibilità di portare i turisti al Fieno, al Monte Guardia oppure alla Piana dell’Incenso creando un prodotto turistico alternativo a quello già esistente: il trekking.

D. Secondo te abbiamo un’organizzazione turistica commerciale all’altezza dei tempi?

R.  Purtroppo Ponza, a differenza di Capri e altre destinazioni turistiche, non ha una cultura turistica d’eccellenza. Il proliferare di attività turistiche in maniera schizofrenica, il più delle volte tramandate da padre in figlio, non hanno avuto la possibilità di creare un’offerta turistica al passo con i tempi. Grazie anche al nuovo indirizzo scolastico, alle sinergie che si stanno creando tra scuola, associazioni e attività commerciali, si cercherà di creare un’offerta turistica market oriented.

D.  Secondo te abbiamo un arredamento urbano, dei servizi, offerte turistiche idonee ad un’ospitalità che crea fidelizzazione nei turisti?

R.  No, l’arredamento urbano ha bisogno di essere riformato. C’è bisogno di costruire della aiuole, imbiancare muretti, aumentare nettamente il numero dei cestini della spazzatura, indicazioni stradali etc. Vi posso assicurare che la Pro-loco in accordo con l’Amministrazione Comunale sta lavorando in questo senso. Ad aprile, i dipendenti della Pro-loco cominceranno la pulizia dei sentieri, spiagge e bordi strada. Per Pasqua si potrà vedere qualche risultato ma sicuramente per la prima volta quest’anno inaugureremo  la stagione turistica con le spiagge già pulite e i sentieri ad interesse turistico resi accessibili.

D. Che cosa pensi dei nuovi orari per i collegamenti marittimi in discussione e in generale quali sono secondo te, i collegamenti marittimi più idonei a cui deve ambire l’isola?

R.  Premetto che l’isola ha bisogno di un collegamento stabile durante il periodo invernale. Infatti è proprio sul periodo a scarso interesse turistico che voglio soffermarmi. La Pro-loco si batterà per non far togliere o spostare il traghetto delle 5 e 30 del mattino da Ponza e il ritorno delle 17,30 da Formia durante l’inverno: queste due corse per l’isola sono di vitale importanza.
Dall’altro lato vogliamo una maggiore efficienza durante il periodo estivo dei mezzi di trasporto a sovvenzionamento pubblico. E’ inconcepibile far partire un traghetto e un aliscafo che arrivino al porto di destinazione con una differenza di pochi minuti e poi per tutto l’arco della giornata non c’è un collegamento.
Bisogna usare la formula delle tre E dell’economia: Efficienza, Efficacia ed Economicità, attuare un mix coerente evitando che mai nessuna di queste variabili prevalga sulle altre. Gli orari in discussione riguardano solo il periodo estivo e a mio avviso sono adeguati per la popolazione dei vacanzieri e degli isolani.
Resta il fatto che tutti i cittadini devono far valere i proprio diritti controllando strettamente i servizi che offre la società Laziomar. Non scoraggiarsi alle decisioni incoscienti di alcuni operatori tirando in ballo la sicurezza della navigazione per evitare di effettuare corse. Voglio ricordare che la sicurezza della navigazione è a 360°. Quindi invito tutti i ponzesi a non abbassare la guardia a tale proposito.

D. Quest’anno avremo ancora il caotico traffico automobilistico estivo? Ci sono nuove soluzione? Faremo sbarcare tutto e tutti?

R. La decisione di far sbarcare o meno le autovetture resta a carico all’Amministrazione Comunale; l’idea della Pro-loco è quella, come ogni anno, di regolamentare il traffico facendo sbarcare le autovetture dirette in zona Le Forna e bloccarle nei parcheggi di Cala Caparra o comunque in spiazzi che non intralcino la circolazione. Per quanto riguarda la zona Porto bisognerebbe far sbarcare solo le autovetture che hanno la possibilità di un posto auto privato ma senza dare la possibilità di circolare. C’è bisogno anche di regolamentare il traffico dei residenti sia quelli che abitano fuori dal centro storico sia quelli che vivono all’interno. Attuando questa decisione si creerebbero nuovi posti di lavoro e la gestione del traffico potrebbe essere meno caotica.

D. I fornesi giustamente si lamentano che i flussi turistici in questa zona sono insufficienti: pochi collegamenti pubblici, i tassisti, sembra, che evitano di servire i turisti in quella contrada; che cosa puoi dire ai fornesi per tranquillizzarli?

R.   Sicuramente c’è qualche problema riguardante il trasporto persone in zona Le Forna. A tale riguardo penso che istituendo il capolinea dell’autobus proprio in quella zona si riesca a gestire meglio la criticità. Nulla impedisce al Comune di organizzare maggiori controlli sul gestore del servizio pubblico. Per i tassisti invece, oltre a quelli già esistenti, istituirei altre due licenze che stazionino solo in zona Le Forna servendo solo quella parte dell’isola e il collegamento con il Porto, fermo restando che gli altri tassisti devono assolutamente effettuare il servizio richiesto, magari istituendo un call center con servizio di chiamata telematica oppure gestito da un centralino, tutto questo dovrebbe essere regolamentato il prima possibile dal Comune.

D. Nelle interviste i consiglieri di maggioranza hanno parlato dell’importanza di allungare la stagione turistica: ma concretamente cosa si sta facendo per attrezzare una offerta turistica che garantisca di allungare la stagione turistica?

R.   Ponza fortunatamente, ha tante risorse oltre al mare. Una tra questa è la risorsa archeologica, con la messa in sicurezza della cisterna romana della Dragonara si potrà inserire nei circuiti turistici. L’idea è anche quella di mettere in sicurezza e rendere fruibile ad un flusso turistico il giaciglio di Santa Domitilla e le necropoli del Bagno vecchio. Come Pro-loco ogni anno facciamo pulire le necropoli per renderle fruibili.
Oltre al turismo archeologico, di vitale importanza, è anche il turismo eno-gastronomico. Questa tipologia di turismo deve essere incentivata e tra i miei obbiettivi c’è proprio quello di sviluppare dei circuiti eno-gastronomici. A tale proposito, basta ricordare che a Ponza sono attive tre aziende viti-vinicole, due di queste sono iscritte alla Pro-loco. Queste due aziende, “Antiche Cantine Migliaccio” e da poco “Casale del Giglio”, hanno portato il nome di Ponza in giro per l’Italia e nel mondo; inserirle in un circuito eno-gastronomico anche abbinato alla cucina tipica ponzese potrebbe essere una grande svolta per intraprendere un importante discorso di de-stagionalizzazione del turismo sull’isola.

D. Finalmente siete riusciti ad ottenere il Turistico per Ponza. Si sono però pre-iscritti solo 12 ragazzi.
Pensi che cambierà qualcosa per il futuro degli studenti e nel tempo anche per creare le nuove competenze professionali per un’isola turistica che hai nella tua mente?

R.  Ponza è un’isola turistica. La scuola deve essere la “fabbrica” che produce “prodotti” da immettere  sul mercato. Come già ho scritto più volte su di alcuni siti internet, bisogna pensare la scuola in un’ottica funzionalista orientata al mercato utilizzando il modello più vicino a quello anglosassone. Il numero dei ragazzi che si sono iscritti non dipende dall’indirizzo della scuola ma dipende dalle nascite.
Penso che se organizzata bene, la scuola di Ponza, può essere un centro di formazione d’eccellenza grazie al fatto che si può passare dalla teoria alla pratica direttamente. La Pro-loco di Ponza già si è resa disponibile per ospitare stagisti provenienti dall’istituto con il nuovo indirizzo. Mi auguro che con la nuova organizzazione didattica si possano organizzare corsi di lingua inglese, francese e spagnola per migliorare l’accoglienza turistica sull’isola oltre a viaggi d’istruzione per vedere il funzionamento di altre località turistiche. La mia idea è quella di creare una scuola dove ragazzi non isolani possano usufruire della nostra scuola. Creare i presupposti per esserere come una volta era Procida per i ponzesi. Vi posso assicurare che l’idea è fattibile.

Ringrazio Emilio il quale ha descritto in breve la sua politica turistica e voglio sperare che sia in linea con la politica turistica che il delegato al turismo del Comune sta portando avanti. Ha anche dettato alcune iniziative all’amministrazione affinché questa politica possa diventare  più efficace. Faccio notare che il presidente della Pro loco condivide i nuovi orari dei collegamenti marittimi in discussione ma ho notato una certa preoccupazione per la corsa da Ponza per Formia delle 5,30 nel periodo invernale.

Voglio pensare che per il nuovo anno scolastico la Pro loco starà al fianco del dirigente scolastico  nel contribuire alla stesura di quei progetti didattici atti a sviluppare un ‘Turistico’ che dia una reale formazione d’eccellenza per creare operatori turistici adeguati all’isola futura.

È pure interessante l’idea di creare un’offerta formativa e di ospitalità allettante in modo di richiamare studenti anche continentali nella nostra isola.
Auguri Presidente!

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