Attualità

Un difensore civico per Ponza

di Giuseppe Mazzella
Difensore civico

 .

Sulle difficoltà in cui versa Ponza abbiamo già versato abbondante acqua salata. Che appaiono sempre più numerose le famiglie in difficoltà è un dato di fatto. In difficoltà economiche, sociali e alle prese con una mole di balzelli, tasse, imposte, oneri di ogni sorta, anche questa è la triste realtà della nostra isola.
Se lo Stato ha i mezzi per ottenere anche con la forza il dovuto, la maggior parte dei cittadini, specie quelli meno abbienti, non sono in condizione di difendersi adeguatamente.
L’elefantiasi della burocrazia, contro la quale da troppi anni ci si scaglia anche con veemenza, ma invano, non accenna a ridursi.
Una burocrazia spesso inutile, farraginosa, a volte anche ingiusta, certamente dannosa al libero vivere civile sta immobilizzando il nostro Paese.

Ponza, proprio per essere isola, è ancora più schiacciata, non potendo disporre facilmente, come accade in città più grandi, di organi di tutela (CAF, patronati e simili).
Se Ponza sta morendo è dovuto anche al fatto che i suoi cittadini, in un periodo di vacche magre, non hanno materialmente la possibilità di fronteggiare questa guerra impari. E a questa situazione si deve anche – unico effetto positivo – la riduzione dei procedimenti civili.

Per queste ragioni Ponza ha urgente bisogno di un difensore civico, che tuteli e difenda i cittadini dalla mole sempre più minacciosa di pesi che la stanno schiacciando.
Il difensore civico, figura di garanzia a tutela del cittadino.
Non è, infatti, un avvocato, né un magistrato, né un politico, ma un cittadino eletto dal Consiglio Comunale, chiamato in piena autonomia a difendere i diritti e gli interessi dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Proprio per riequilibrare l’ormai debordante potere di questa.
Un istituto moderno, di ispirazione nordeuropea, nato in Svezia ai primi del 1800, la figura del difensore civico fu prevista nello Statuto del Comune di Ponza, ma non è mai stata attuata.
Già nella passata amministrazione ne fu caldeggiata la nomina, ma inutilmente. È arrivato oggi il momento improcrastinabile per renderla operativa.

Siamo fiduciosi che i nostri Amministratori diano questa opportunità alla popolazione ponzese.

1 Comment

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  1. Sandro Russo

    7 Marzo 2014 at 08:36

    Ho giusto in ballo un importante contenzioso con il mio Comune di residenza (Lanuvio) e sono particolarmente sensibile al tema di cui come cittadino non sono adeguatamente informato.
    Perciò sono andato a documentarmi – intanto su Wikipedia – e ho trovato questo:
    “La figura del difensore civico è prevista dall’art. 8 della legge 8 giugno 1990 n. 142 anche se solo in ambito comunale e provinciale dalle leggi 59 e 127 del 1997 (le cosiddette leggi Bassanini), dal D.Lvo 267/2000, dalla legge 241/1990 e dalla Legge 104/1992, che in questo non hanno avuto ancora una realizzazione compiuta, anche se negli ultimi anni molte province e regioni lo hanno istituito. La recente disciplina normativa in tema di bilancio ha però abolito la figura del difensore civico comunale”.

    Certo sarebbe una bella prova di democrazia e civiltà, ma mi chiedo: perché questa figura non ha preso piede e non è pubblicizzata sui media?
    E ancora…
    Senza entrare nel merito dei titoli, delle conoscenze o dell’attività svolta dal ‘difensore civico’, ma la nomina è fatta direttamente dal Sindaco? Viene quindi spontaneo chiedersi: se il “controllato” (Amministrazione) nomina il “controllore” (Difensore Civico), quest’ultimo che interessi difenderà, e di chi?

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