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‘A Priezza a Latina con “Porta Capuana”

di Luisa Guarino
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Particolarmente attesa per la simpatia che ha sempre ispirato al pubblico di Latina e ai supporter ponzesi residenti in zona e città limitrofe, approda al Teatro Cafaro di Latina nell’ambito della 18a Stagione di prosa amatoriale Fita, la compagnia ‘A Priezza di Ponza.
Il gruppo teatrale che fa capo ad Assunta Scarpati e Beniamino Mazzella presenterà sabato 22 febbraio alle 21 e domenica 23 alle 17.30 la commedia in tre atti di Ettore Castagna “Porta Capuana”, ispirata alla notissima piazza di Napoli che sorge nei pressi dei Tribunali, dove sorgono due grandi torri che anticamente e storicamente segnavano l’ingresso della città.
Costruita nel 1484 dal Re Ferrante d’Aragona, all’inizio del ‘900 divenne il ‘Quartiere latino’ della città, rivestendo così un importante ruolo in campo culturale e artistico. La piazza confina con il borgo di Sant’Antonio Abate detto ‘o buvero’, la stazione ferroviaria, e come già detto i Tribunali.
L’opera, ambientata negli anni ’50, vuole mettere in evidenza il cuore più vero e autentico di Napoli, forse perduto per sempre: di gente semplice, furba e credulona allo stesso tempo, buona e con grandi slanci di solidarietà. “Figura chiave della vicenda è ‘o munacielle (il fantasma di un piccolo monaco) – si legge nelle note di regia, curate da Scarpati e Mazzella – che ritroviamo nei racconti di una volta delle nostre famiglie, nelle lunghe sere d’inverno”.
La Compagnia ‘A Priezza ha tratto liberamente la commedia dal testo originale di Ettore Castagna, arricchendolo e integrandolo con riferimenti a Ponza, alla sua storia e alle sue tradizioni.
Castagna è un musicista, autore, antropologo, etnomusicologo calabrese: nato nel ’60 a Catanzaro, si occupa prevalentemente di animazione territoriale, volta al recupero e alla valorizzazione delle culture locali.

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La Compagnia teatrale ‘A Priezza, che si appresta a festeggiare vent’anni di attività, essendo nata nel 1995, ha scelto questo nome, che significa ‘beatitudine’ (“cioè molto più che felicità”, come ha sottolineato una volta in un’intervista televisiva la stessa Assunta Scarpati), e ha esordito con il celeberrimo e impegnativo lavoro di Roberto De Simone “La gatta Cenerentola”.
A Ponza ha rappresentato lavori di vario genere, spaziando fra teatro popolare, autori napoletani e satira socio-politica.
Da un paio di anni cura e allestisce la rappresentazione del ‘Presepe vivente’ di Ponza con suggestive scene ubicate nei vicoli e negli angoli più particolari dell’isola. Il debutto nella Stagione Fita, la cui direzione artistica è curata da Gabriele Sanges, è avvenuto nel 2005 con “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo, cui è seguita l’anno successivo “Madama quatte solde” di Carlo Guarino.
Alcuni anni di pausa, ed ecco i nostri tornare sulle scene latinensi nel 2012 con “Uomo e galantuomo”, e lo scorso anno con “Non ti pago”, entrambi di Eduardo. Quest’anno invece si volta decisamente pagina.

Il biglietto d’ingresso allo spettacolo costa come di consueto 10 euro. Per info e prenotazioni: 333.5286125 (Gabriele Sanges). Il botteghino del teatro Cafaro di Latina, in Viale XXI Aprile, sarà aperto sabato 22 febbraio dalle 10.30 alle 13 e dalle 18 in poi; domenica 23 dalle 16 in poi.
Ricordiamo che parte dell’incasso dello spettacolo di sabato sarà devoluto in beneficenza: nel caso specifico a favore dell’Associazione Agesci di Latina.

Protagonisti di “Porta Capuana” saranno: Beniamino Mazzella, Assunta Scarpati, Chiara Verginelli, Emilio Aprea, Rosario Reali, Silverio Scotti, Silverio Vitiello, Michele Nocerino, Lina Raso, Lia Mazzella, Nino Pizzella, Ugo Vitiello, Anna De Martino, Clemente De Rosa, Silverio Aprea, Ines Vitiello. Scenografie Rosalia D’Atri; tecnico Walter Primini; trovarobe Lucia Conte; attrezzista Carmela Silvestri. Adattamento e regia di Assunta Scarpati e Beniamino Mazzella.

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Porta Capuana Locandina [4]

Locandina dell’evento (cliccare sull’immagine per ingrandire)