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Un cimitero a Le Forna

di Alessandro Vitiello (Sandro)

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Tanti anni fa i morti di Le Forna venivano trasportati al cimitero in barca.
Li si portava in chiesa e dopo, a spalla ovviamente, scendendo quella bellissima scalinata ormai perduta di cala Inferno, si portavano al porto di Ponza in barca.

Era sicuramente di grande suggestione quella discesa verso il mare attraverso il tunnel di cala Inferno ma spesso succedeva che il maltempo rendesse complicata la breve traversata  verso il porto.

La scala di Calinferno [1] La scala nella roccia di Calinferno

Ovviamente si poteva posticipare di qualche giorno il funerale, soprattutto d’inverno, ma oltre un certo limite non era proprio il caso.

Successe, ai primi del secolo passato, che un morto rimanesse a far compagnia ai suoi cari per più di una settimana, complice una levantata molto forte.
Quando non si sapeva più cosa fare si decise, in maniera comunitaria, che anche Le Forna potesse avere un suo cimitero.
La zona che venne individuata come luogo di ultima dimora di questa parte dell’isola era quella del fortino Papa.
C’era parecchia terra non coltivata e chi ne era padrone, forse per garantirsi un posto in paradiso o forse solo per farne commercio, mise a disposizione i terreni.

La mattina successiva diverse persone andarono a dare l’ultimo saluto al defunto convinti che lo si sarebbe portato nel nuovo cimitero ma Dio non volle.
Una giornata con un mare piatto e un caldo sole venne a rompere la monotonia della tempesta dei giorni precedenti.

Il morto venne accompagnato come sempre al porto in barca e Le Forna perse la possibilità di un suo cimitero.

Venne poi costruita la strada che collegava stabilmente la nostra frazione al porto e venne pure don Francesco Sandolo che mise a disposizione della comunità un pulmann che aveva anche un’apertura da dietro: molto comoda per far salire anche le bare.

Infine è arrivato Nicola ’a checc’(*) e anche i nostri morti hanno scoperto la modernità.

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(*) – Il soprannome con cui era conosciuto il papà di Ricciolino, titolare delle moderne pompe funebri ponzesi

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