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Zi’ Innàr’ ’i mar’e copp’. (4). Da “Ponza Magica”di Giuseppe e Silverio Mazzella . Riproponiamo, quasi a titolo di preziosità bibliofila, ma sempre attuale, il breve ritratto che di Zi’ Innàr’ ‘u Mago hanno tracciato i Fratelli Mazzella, quasi quarant’anni fa. . Naturale che in un’isola come Ponza, dove la magia è di casa dai tempi di Circe, nascesse e operasse un mago. Zi’ Innàr’ (zio Gennaro) è il mago per eccellenza di Ponza, e benchè vissuto parecchi lustri fa viene ricordato vivamente dagli ormai pochi che lo conobbero personalmente e venerato dagli altri che ne tramandano il ricordo. Nei primi anni del novecento alcune imbarcazioni da pesca isolane subirono un violento naufragio alla Galita, nei pressi di Tunisi. Boicottato dai medici locali, si racconta che venisse continuamente minacciato di denuncia per le sue cure non legali, perché non sostenute da nessuna autorizzazione. Alla sua morte, avvenuta nelle prime luci del mattino, si racconta che una scia luminosa solcasse il cielo partendo dalla sua casa. I contadini che sugli asini si recavano nelle terrazze coltivate a vigneti a lavorare, vedendo lo spettacolo e intuendo il trapasso del “loro” mago, scesero dalle bardature e si inginocchiarono.
[Da “Ponza Magica” – Guida turistica; Marzo 1976] Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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