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La scelta di Ike. I miei viaggi (5). Tenerife e Inghilterra. Tenerife, agli inizi del ’92, è stato un viaggio che di mia iniziativa non avrei mai scelto, perché l’isola era conosciuta come luogo di turismo di massa in alberghi di cemento… Infatti l’offerta ad un prezzo molto basso per quel viaggio, era per riempire quei colossi vuoti in bassa stagione. Viaggiammo con un volo economico, un aereo piccolo, che sembrava là là per perdere pezzi in volo… Quando arrivò a Tenerife ricevette un applauso per essere atterrato intatto, con tutti i viaggiatori ancora vivi… L’albergo era immenso e quasi vuoto, ma facemmo amicizia con un’altra copia di turisti e andammo a scoprire l’isola, affittando una macchina per tutto il periodo della permanenza… Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife è uno degli eventi più grandi e spettacolari nel suo genere nel mondo. È considerato il secondo carnevale più popolare e conosciuto a livello internazionale dopo quello di Rio de Janeiro (Brasile) Tenerife è stupenda come isola, con mare e montagne, un clima mite che fa crescere le banane – che buona la zuppa di banane! – ma è stata mutilata nel suo aspetto naturale da un’architettura senza pietà, colossi di cemento che sembrano grattacieli in un paradiso. Nel viaggio di ritorno per Berlino mi ero tolta un pregiudizio riguardante la bellezza di Tenerife. . In Inghilterra sono arrivata la prima volta studiando illustrazione per cercare dei libri speciali della letteratura d’infanzia. London. Little Venice L’unico riscaldamento in casa era un bel camino e tanto thè caldo, come uso fare anche a casa a Ponza… Il Capodanno abbiamo festeggiato a “Piccadilly Circus” con tanti punch per riscaldarci… Capodanno a Piccadilly Circus Dopo anni sono poi tornata in Inghilterra. A maggio ho preso con un’amica un volo per Londra per andare ad un incontro internazionale del tipo di yoga che seguo. Attraversando con un pullman la verde campagna inglese, che assomiglia molto alla vegetazione della mia terra nativa, siamo arrivate a Henley-on-Thames di preciso allo “Swisscamp”, 5 minuti dal Tamigi, che ospitava in quell’occasione gente arrivata da tutto il mondo. Henley-on-Thames Le case di quella zona sembrano uscite dalle illustrazioni dei libri inglesi di fiabe: di mattoni rossi con legno, a tetto spiovente, decorate, con dei giardini pieni di fiori colorati ed alberi di frutta. Presi l’occasione a volo e feci, in gruppo o da sola, tante passeggiate nella piccola città o al Tamigi, sedendomi sulla riva, a guardar passare le barche a remi. Tornammo a Roma abbronzate e contente di aver ritrovate tante persone conosciute e di aver potuto godere quei giorni di un sole stranamente estivo, alla scoperta di un posto nuovo. . Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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