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La Posta dei Lettori. Un canto “impressionante” per “i Morti”

Attraverso la rubrica “Oggi cerchiamo…”, Luisa Guarino vuole lanciare una richiesta di informazioni per sua curiosità ed edificazione
Postaa [1]

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La vita della comunità religiosa di Ponza è scandita da ritmi e riti di cui vivendo altrove è impossibile accorgersi. Si susseguono così nel corso dell’anno cicli di novene, quindicine, tridui.
Attualmente so che è in corso il cosiddetto Ottavario per i Morti, che vede la celebrazione per otto sere sera di una Messa, in cui non solo vengono recitate ben cento Requiem Aeternam, ma viene anche eseguito un canto, antico, di grande suggestione e pare anche dalle parole tristissime e anche un po’ ‘impressionanti”, almeno per le persone più sensibili e suggestionabili.

Personalmente non ho idea di cosa si tratti e vorrei chiedere a chi è più addentro a queste tradizioni se può confermare, magari riportando il testo di questo canto, che forse potrebbe essere una delle numerose composizioni di monsignor Luigi Maria Dies.
Grazie
Luisa Guarino