Attualità

“Donne, sud, mafia”, documentario a Latina

segnalato da Luisa Guarino
Donne sud mafia

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Vorrei segnalare ai lettori di Ponza racconta che vivono a Latina e dintorni, ponzesi e non, un appuntamento molto interessante e di grande attualità alla luce della recente vicenda di Lea Garofalo, in programma sabato 26 ottobre alle 17 nell’Auditorium del Liceo classico Dante Alighieri di Latina.
Si tratta di “Donne, sud, mafia” – Videolettera dalla Sicilia, un documentario di Maria Grazia Lo Cicero e Pina Mandolfo: saranno presenti le autrici; con la partecipazione del Coro “D’altrocanto… nonostante tutto” diretto da Paola Salvezza, al pianoforte Marco Russo.

L’evento è presentato da ObN film, Centro Donna Lilith – casa rifugio Emily, Associazione Libera contro le mafie.

Il documentario (2013, HD, 45’), tra interviste, immagini di repertorio, riprese del paesaggio, racconta il rapporto delle donne con la cultura, le tradizioni e le problematiche della terra di Sicilia.
“Le interviste – spiegano Lo Cicero e Mandolfo – sono rivolte a donne che praticano la scrittura come luogo di riflessione, di consapevolezza politica e di interpretazione del mondo a partire da sé e dalla propria esperienza di soggetti impegnati in diversi contesti; alle donne impegnate in azioni politiche e di resistenza; alle testimoni di giustizia.
La tematica delle interviste è legata al sud, alle sue donne e anche al loro rapporto con il problema mafioso. L’isola è stata osservata come luogo geografico e come luogo dell’anima, le intervistate hanno guardato la realtà siciliana e ne hanno intersecato traiettorie e percorsi che hanno rivelato, in ciascuna intervistata, un comune denominatore: forte senso di appartenenza e capacità di trasformare alcuni aspetti di criticità della nostra terra in punti di forza.
Nell’intento di onorare l’isola, per liberarci da certe connotazioni stereotipate che di questa vengono date, si è operata la scelta, anche rischiando di darne una immagine oleografica, di mostrarne alcune sue bellezze e di proporre immagini che nel corso delle interviste hanno sollecitato il nostro immaginario”.

Il film è impreziosito dalle voci di Rosa Balistreri (1927-1990) e Giuni Russo (1951-2004)- leggi e ascolta qui.

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