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Storielle ponzesi in pillole. (57). Lezione di religionedi Giovanni Matrone . Questa storiella – alla maniera di Michele Rispoli – la racconta Giuanne ’i Ggiulie Matrone ed assicura che è rigorosamente vera, con tanto di nomi, che però per la pubblicazione sono stati cambiati. . Ultima classe delle elementari nel dopoguerra; qualcuno ripeteva l’anno per non abbandonare definitivamente la scuola… La maestra chiede: – Chi mi sa dire quando Dio si è fatto uomo? Silverio esce mogio mogio e tutto rosso. Alla fine della lezione la Maestra gli va vicino ancora arrabbiata e gli chiede: – Aggie sentute ie, ch’i rrecchie mee, ca mammà diceva ‘nfacci’a papà: “Salvato’, ’u uaglione sta diventanne omme..! …Sta ’mpennanne!”.
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7 gennaio inizi anni ’70. Scuola Elementare di Scarfisso. Dopo la pausa natalizia riprendono le lezioni e l’indimenticabile Don Gennaro entra in classe per la sua lezione settimanale di religione.
“Bambini – comincia a dire il parroco – avete letto il calendario? Ebbene il primo gennaio, capodanno, cosa c’è scritto? (silenzio totale) … Ve lo dico io. C’è scritto: “Circoncisione di Nostro Signore”. Bambini, cos’è la circoncisione? … (silenzio tombale) ….ve lo dico io. (Si tocca il braccio sinistro con l’indice destro ed esplicita in dialetto la spiegazione per renderla più comprensibile): La circoncisione è ‘a bbona ‘ncoppo u vracce!
N.B. per i non ponzesi “‘a bbona” vuol significare la vaccinazione anti vaiolo. Il buon sacerdote evidentemente, preferiva omettere i dettagli reali per non “scandalizzare” i bambini