Ambiente e Natura

Ischianews & Eventi di ottobre 2013

segnalato in Redazione da Giuseppe Mazzella di Rurillo

Ischia_News_Ottobre 2013. Copertina

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Focus sul Magazine di ottobre di Ischia News. Il pianeta in un’isola

Alfred Rittmann (1893-1980), il fondatore della moderna vulcanologia in Europa – al quale è stato dedicato nel 1987 dal mondo accademico un minerale del gruppo dei leuciti, tipico delle rocce magmatiche, di colore giallo, chiamato “rittmanite”- considerava l’isola d’Ischia la sua “prediletta”, fra tutti i luoghi della Terra che aveva visto e studiato.

Girò Ischia in lungo ed in largo, attentamente ed a piedi per tre anni – dal 1927 al 1930 – e ne scoprì l’autentica natura geologica scrivendo un testo fondamentale sulla “Geologia dell’isola d’Ischia”.
Ritornava ad Ischia ogni anno per ricerche sempre più approfondite.
Con la sua assistente, Violetta Gottini, e con il fotografo Gaetano Di Scala scalò l’Epomeo, la montagna più alta dell’isola (788 metri), da tutti i lati, da est, da nord, da sud fino a scoprire che l’Epomeo “non era una roccia formatosi sotto il mare ma è un tufo formato su terraferma e che copriva una vastissima area che va sin sotto il Vesuvio e sotto il mare fino a Campi Flegrei”.
Centomila anni fa Ischia era più estesa dei suoi 46 Km2 ed arrivava fino a Ventotene.
“Ischia è certamente, per i vulcanologi, un paradiso perché vi si vedono cose che in nessun’altra parte della terra ho potuto vedere e ho girato molto e qui ci sono delle cose sbalorditive” affermò Rittmann in una comunicazione al Centro Studi su l’Isola d’Ischia il 26 agosto 1969.

Qui Rittmann trovava il Pianeta in un’isola, il suo “paradiso” terrestre, e ne apprezzava anche gli abitanti di una straordinaria cordialità perché in ogni cantina che incontrava nelle sue esplorazioni tra burroni e cave, il contadino che strappava il terreno alla roccia per piantare la vite, gli offriva un bicchiere di vino ed un pezzo di pane.

Siamo andati a vedere “La Mortella”, il giardino realizzato da Sir William e Lady Susana Walton a Forio in località Zaro.
Su un’area di circa 3 ettari, strappati alla roccia, William – per circa vent’anni e Susanna per circa 50 anni – hanno realizzato un’opera straordinaria volendo lasciare una commovente testimonianza d’amore.
Vi sono 4mila piante da ogni parte del mondo in quello che Susana definiva “un gigantesco vaso di fiori scolpito nel torrente di lava ed in seguito spaccato dai terremoto, una conca di dura trachite colma di 20 piedi di solido humus”.
Il Giardino come voleva il progettista Russel Page è “un’espressione di fede, l’incarnazione della speranza, un canto di lode”.
Nulla è lasciato al caso e tutto è posto con un significato che parla nel silenzio della natura.

Ma abbiamo cercato di capire perché e come è nato questo Giardino. Come e perché questa coppia – un musicista inglese ed una colta giovane donna argentina – è arrivata ad Ischia in un giorno d’inverno del 1949 ed ha deciso di vivere qui e di costruire un Giardino e poi di lasciarlo alla loro morte al godimento di tutti, soprattutto dei giovani musicisti, affinché tutti potessero conoscere l’amore di un uomo e di una donna, apprezzare la bellezza del Creato, riflettere su quello che il Cardinale Martini chiamava “lo stupore della vita”.
Tutto è nato “per caso o per azzardo” direbbe Lelouche.

Ma siamo andati – per questo numero di ottobre con il quale il nostro Magazine “Ischianews & Eventi” chiude la stagione turistica che riprenderà con la parentesi delle festività natalizie di dicembre e gennaio – anche a vedere la recuperata, dopo 100 anni di abbandono, “Vigna dei mille anni” dell’avv. Benedetto Migliaccio, di sua moglie Giovanna e della figliola Benedetta, a Serrara a circa 300 metri sul livello del mare nel giorno di vendemmia e raccolto l’uva rossa dalla quale l’enologo Andrea D’Ambra farà uscire un vino pregiato.

Siamo scesi a livello del mare e tra il mito e la pace visti e vissuti i Giardini Termali Poseidon, uno dei più belli parchi termali del mondo, dalla miracolosa acqua termale e dal sole caldo anche per questo mese di ottobre grazie ad un microclima eccezionale.

Siamo risaliti sulle colline – quasi per ricordarci dell’autunno – ed andati alla scoperta di funghi ed alla raccolta delle castagne.

 

Questo e altro ancora è su ISCHIANEWS di ottobre che si apre tuttavia con un “Focus” sui problemi di politica turistica con le conclusioni del Convegno da noi organizzato su “Coesione e Sviluppo nell’isola d’Ischia” riflettendo sul libro di Carlo Borgomeo “L’equivoco del Sud” e con i messaggi del Ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia e dell’Assessore regionale al Turismo ed ai Beni Culturali della Campania, Pasquale Sommese.
Come dire: abbiamo un pianeta in un’isola di eccezionale valore e bellezza fin nei minimi particolari che turisti da ogni parte del mondo vivono ed amano ed abbiamo tutti il dovere di difenderlo nel mentre pensiamo allo sviluppo economico e sociale.

 

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