Aneddoti

Storielle ponzesi in pillole. (46). Giusepp’ ’i Luca, avvocato

di Michele Rispoli

Tocco .

Giuseppe De Luca, orfani di padre e madre, viveva a Ponza con la sorella Grazia. Quando lei andò in sposa ad un finanziere di mare, fu costretta a lasciare Giuseppe solo a Ponza.
Questi era studente in legge, fuori corso, ma cercava, con l’aiuto dei familiari, di continuare gli studi per raggiungere la laurea.
Giuseppe amava ‘studiare all’aria aperta’, così diceva, difatti i suoi luoghi di studi erano il Fieno, Monte Guardia, Monte Pagliaro e Capobianco, ma forse a causa dei bei panorami combinava ben poco.

Con l’avvicinarsi della laurea, come patrocinatore, difese la causa penale di Tranquillino, un signore venuto da Ventotene che aveva sposato a Ponza la signora Solinda.
Il reato c’era e quindi il Pretore non pote’ non condannare Tranquillino al minimo della pena, anche tenendo conto dell’inesperienza del giovane avvocato.
Ciccill’i Maistà saputo della sentenza, immediatamente la tramutò in barzelletta per sfottere Giuseppe (la vita ponzese era impossibile senza sfottò).

Così diceva: – Questa corte condanna Tranquillino non per il reato commesso ma per essere stato difeso da Giuseppe De Luca

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