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Lettera aperta al Sindaco di Ponza dr. Piero Vigorelli e a tutti i Consiglieri comunali di maggioranza e opposizione

di Gennaro Di Fazio

Navigazione verso l'isola [1]

 

In relazione alla nuova gestione delle comunicazioni marittime su Ponza e Ventotene, affidata alla Compagnia Laziale di Navigazione –  da informativa di Umberto Prudente su questo stesso sito – come ponzese di nascita e non solo, mi sento di avanzare una richiesta affinché anche i nati a Ponza, pur non più residenti, possano beneficiare della riduzione sul costo del biglietto.
A conti fatti, credo che le persone in questa condizione siano qualche centinaio, visto che dopo gli anni ’60 non si nasceva quasi più a Ponza, verificato che molti purtroppo non sono più tra noi e considerato che tanti altri ancora non hanno fatto più ritorno sull’isola da quando sono partiti o lo fanno molto di rado.
Al di là del personale interesse su tale risoluzione, credo che un atto amministrativo in questa direzione deliberato dal consiglio comunale, darebbe sicuramente lustro alla figura del ponzese.

Da questa azione, apparentemente piccola nell’atto amministrativo ma sicuramente grande da punto di vista emozionale ed antropologico, ne uscirebbero orgogliosi tutti, dal Sindaco agli Amministratori tutti, passando per la Compagnia di Navigazione che risulterebbe, con il suo assenso, essere stata sensibile all’esigenza di una comunità.
Questa decisione inoltre soddisferebbe molti, anche coloro che non ne beneficerebbero, ma tra tanti, quelli che più ne trarrebbero compiacimento sarebbero soprattutto quei “ponzesi di nascita” che si sono sentiti mortificati alla biglietteria quando è stato negato loro la riduzione perché non residenti: – Ma io sono ponzese, sono nato a Ponza, vengo dall’America dopo tanti anni per vedere la festa di S. Silverio (episodio realmente accaduto, in presenza di mia sorella Maria Rosaria) –  a favore invece di chi, giustamente,  lo è solo perché possessore di casa, anche senza avere nulla della vera ponzesità.

In questa società dove non si riesce a far coincidere la legalità con la moralità, cerchiamo di arrivare ad un compromesso onesto e ad alzare ogni tanto anche qualche vessillo di appartenenza.
Questo provvedimento potrebbe essere visto come un atto d’amore nei confronti di chi conserva nei ricordi e nell’anima ancora tantissime immagini e con esse  le emozioni collegate alla propria infanzia o alle passioni vissute nella propria isola nativa.
Non credo che la compagnia di navigazione si opporrebbe, visto l’irrisorio costo che si dovrebbe accollare e soprattutto se ciò fosse deliberato all’unanimità dal Consiglio Comunale.

Fiducioso dell’attuazione, grazie dell’attenzione

Gennaro Di Fazio

 

Il porto di Formia [2]

Nota di Redazione
Per completezza di informazione riportiamo un articolo comparso su Latina Oggi il giorno 19 c.m con una richiesta in qualche modo analoga posta da un ponzese al Presidente regionale Zingaretti.

Apri qui il relativo file .pdfLatina Oggi. Venerdì 19.07. pag. 33 [3]